Chi controlla i seriali della motherboard?

Chi controlla i seriali della motherboard?

Un lettore scrive la sua avventura con il proprio negoziante che, controllando i seriali, ha sostenuto di non aver venduto la scheda. Ecco cosa può accadere
Un lettore scrive la sua avventura con il proprio negoziante che, controllando i seriali, ha sostenuto di non aver venduto la scheda. Ecco cosa può accadere


Web – Gentile Redazione, Vi scrivo per raccontarvi di una situazione che recentemente ha coinvolto me ma vi assicuro, che leggendola, vi renderete conto che un giorno potrebbe coinvolgere anche voi o chiunque altro: “Siete mai stati fregati facendovi fare la figura del ladro? IO SI…”

Alla fine di luglio mi reco dal mio (ex) negoziante di fiducia (di cui non faccio il nome per ovvi motivi, ma che ha uno dei suoi punti vendita in un paese a pochi km est Milano) ad acquistare quella che doveva essere una nuova fiammante MotherBoard per il mio PC.

Mi viene consegnata la scheda ed il processore da 1400MHz. Naturalmente mi viene fatto lo scontrino ed un documento allegato con il seriale della scheda preso dall’adesivo posto sulla scatola.

Quando la porto a casa noto che non riesco a farla funzionare bene, e mi rendo subito conto che ha bisogno di un aggiornamento al bios perchè risulta molto vecchia… Contemporaneamente mi rendo conto che la suddetta scheda è nella sua primissima versione… Ma non ci do molto peso ed effettuo tutti gli aggiornamenti del caso.

Così la uso, non senza problemi, fino a poco tempo fa quando, purtroppo, dopo una settimana di pesanti malfunzionamenti, decide di passare a miglior vita. Allora la smonto e ripongo tutto nel suo imballo originale, con manuali, cd, e tutto il resto, e la riporto dal negoziante che verifica subito il seriale posto sulla scheda.

Non ci crederete, ma non me l’ha sostituita perchè quella scheda non risulta venduta da loro e neppure comprata da loro, insomma: NON E’ LORO! Ma io l’ho comprata proprio da loro! Infatti sull’imballo c’è il seriale esatto, ma all’interno la scheda, pur essendo della stessa marca e modello, è un’altra!

Siccome TUTTE le MainBoard che vende quel rivenditore sono TUTTE aperte, esposte negli scaffali del negozio non sigillate neppure con lo scotch, qualcuno (magari non in negozio, magari, chessò, il magazziniere del loro fornitore, o magari per una sostituzione in garanzia, o chissà per quale altro motivo) deve averla sostituita estraendo quella che doveva essere la mia MainBoard nuova ed infilandoci la sua vecchia e difettosa.

Il problema è che io agli occhi del rivenditore ho fatto la figura del furbone, mentre invece sono rimasto fregato perché in buonissima fede!

E’ vero che io non posso dimostrare di non aver sostituito la scheda prima di riportargliela ma neppure loro possono dimostrare che nessuno poteva averla sostituita in fase di prevendita, proprio per le motivazioni esposte sopra e perché, a quanto pare, sembra sia loro abitudine rilevare i codici seriali dalla scatola piuttosto che dal contenuto. Inoltre non credo di essere tenuto a verificare i seriali al momento dell’acquisto, anche perché fino ad oggi non ero neppure a conoscenza della presenza degli stessi: io ho solo verificato che nella scatola ci fosse la scheda che avevo pagato (ben 407.000!).

Vistomi seccamente respinto da chi me l’aveva venduta ho pensato di rivolgermi agli importatori ufficiali per chiedere se fosse possibile risalire (dal seriale) al primo acquirente della scheda di cui sono in possesso per cercare di capire dove poter andare a parare… Unitamente a questa richiesta, ho pensato di chiedere, nel caso rilevassero come di loro origine il codice della scheda non funzionante, che mi venisse riconosciuta la garanzia (inutile dire che ho cercato, senza esito, anche di contattare la casa produttrice a Taiwan).

Un importatore di Roma si è molto gentilmente preso a cuore la mia situazione offrendomi di inviare la mia scheda al centro assistenza in Olanda dove probabilmente mi verrà sostituita in garanzia. Chiaramente gli ho spedito subito la scheda.

Concludendo, chiedo alla Redazione di Punto Informatico che venga resa pubblica questa storia a lieto fine affinchè il maggior numero possibile di persone sappia che quando effettua un acquisto del genere, non deve limitarsi a verificare che la marca ed il modello della scheda contenuta sia esattamente conforme a quanto acquistato ma deve andare oltre e verificare che i seriali (solitamente applicati tramite un’etichetta adesiva) sulla scheda corrispondano perfettamente a quelli sull’imballo, altrimenti si corre il rischio, come minimo, che non venga riconosciuta la garanzia, per non parlare di altri rischi legali a cui non voglio neppure pensare.

Stessa cosa vale per i computers acquistati coi sistemi operativi OEM che devono avere un adesivo col seriale appiccicato sul retro del pc, ed il cui seriale deve corrispondere esattamente a quello del sistema operativo installato. E attenzione anche ai sistemi operativi acquistati a prezzo “sospetto”, sarebbe brutto dover pagare per un sistema operativo pirata, quasi come pagare per nuova una scheda usata e difettosa.

Cordiali Saluti,
Matteo Savoldi

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Pubblicato il
20 nov 2001
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