Sarà il porno a trainare il wireless

Sarà il porno a trainare il wireless

Proprio come avvenuto in altri settori, non ultimo il video-streaming su internet, sarà il business a luci rosse a trainare i contenuti via telefonino. Miliardi di euro e pornofonini in arrivo
Proprio come avvenuto in altri settori, non ultimo il video-streaming su internet, sarà il business a luci rosse a trainare i contenuti via telefonino. Miliardi di euro e pornofonini in arrivo


Roma – “I filtri per i minori fanno esplodere il mercato dei contenuti wireless”. Si intitola così uno studio presentato nelle scorse ore dall’autorevole osservatorio dello Yankee Group , che sta alzando molta polvere. Si parla infatti della possibilità che la trascurata, lenta, appesantita industria dei contenuti via telefonino abbia un balzo di vivacità, grazie alle spinte propulsive dell’industria del porno.

L’idea di fondo su cui hanno lavorato i ricercatori è che il mercato di settore possa esplodere dinanzi alla possibilità di filtrare l’accesso a contenuti a luci rosse accessibili via telefonino. Una esplosione che secondo lo Yankee Group porterà il mercato mondiale dei contenuti wireless per adulti a quota un miliardo di dollari entro il 2008, una cifra dieci volte superiore a quella di oggi. Attualmente, in un mercato che stenta a decollare, si stima che metà dei contenuti a pagamento diffusi via cellulare siano appunto di natura erotica…

Base di partenza dello studio sono i risultati di PhoneErotica.com, sito wap con cui la PhoneBox Entertainment riesce a catturare 75 milioni di impression alla settimana. “La maggior parte di questi utenti – spiegano i ricercatori – pagano soltanto la connessione perché l’accesso al servizio è gratuito”. L’azienda ha infatti deciso di non chiedere un pagamento con carta di credito, preferendo invece attendere che i carrier telefonici sviluppino propri sistemi di pagamento. Una scelta comprensibile, visto che secondo PhoneBox meno del 5 per cento di coloro che accedono a contenuti adulti via wireless sono disponibili a fornire la propria carta di credito, contro un 30 per cento che è invece pronto a pagare attraverso la bolletta telefonica .

Dove interviene quindi la possibilità di un mercato esplosivo? Secondo Yankee Group lo sviluppo di filtri ad hoc per i minori, come quelli attivati già da Vodafone UK, associato ad un sistema di tariffazione dedicato, potrà spingere moltissimi utenti mobili ad accedere col proprio telefonino a contenuti a luci rosse, e a pagare con lo stesso mezzo.

E in Europa? La diffusione del porno mobile sarà altrettanto rapida e, anzi, le attuali modalità di fruizione dei fin qui poco utilizzati servizi Premium renderanno agli operatori la vita più semplice che altrove. Molti dei servizi a valore aggiunto, così vengono chiamati, sono da noi infatti accessibili attraverso SMS . Secondo gli analisti dello Yankee Group, “in uno scenario di servizio Premium SMS, il carrier telefonico certamente prende le distanze dal contenuto. E può dichiarare che il proprio rapporto con l’industria dei contenuti per adulti è simile al rapporto di un operatore di telefonia fissa con una linea erotica, rapporto che si basa sul seguente meccanismo: Ho una rete e un sistema di bollettazione e non posso essere responsabile per i contenuti che girano su quella rete”. Questa “distanza” consentirà dunque agli operatori di muoversi più agilmente.

Va detto che il porno è da sempre un traino per le nuove tecnologie . Proprio dal mondo a luci rosse, infatti, sono venute negli anni le migliori soluzioni per la trasmissione di video su internet, e in quell’ambiente sono state sviluppate le tecnologie di compressione che hanno consentito agli industriali di settore di vedere crescere i propri fatturati anche in un’epoca in cui la banda larga era assai poco diffusa. Che ora i telefonini più evoluti costituiscano la nuova frontiera del porno e che questo possa trainare tutto il settore, dunque, non può certo essere considerato inaspettato.

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Pubblicato il
27 ott 2004
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