Vendeva sorgenti: arrestato

Vendeva sorgenti: arrestato

Sperava di lucrare offrendo in cambio di denaro parti del codice sorgente di Windows NT e Windows 2000. Individuato dall'FBI ora rischia fino a dieci anni di carcere
Sperava di lucrare offrendo in cambio di denaro parti del codice sorgente di Windows NT e Windows 2000. Individuato dall'FBI ora rischia fino a dieci anni di carcere


New York (USA) – Sperava di farla franca William P. Genovese Jr., di 27 anni, l’uomo che nelle scorse ore l’ FBI ha arrestato con l’accusa di frode commerciale aggravata. Una frode basata sul codice di Windows.

Stando agli inquirenti, infatti, Genovese sarebbe riuscito nel recente passato a mettere le mani su una parte del codice di Windows 2000 e Windows NT 4.0, con ogni probabilità a sua volta parte del codice rubato a Microsoft lo scorso febbraio. E avrebbe poi tentato di lucrarci sopra, creando un sito dal quale offriva, dietro pagamento, la possibilità di scaricare i preziosi sorgenti.

L’indagine coordinata dal procuratore generale di Manhattan è nata dopo che un investigatore che lavorava per conto di Microsoft aveva pagato Genovese per verificare se fosse davvero possibile accedere al codice. Avutane conferma, ne è stata immediatamente informata l’FBI che, a sua volta, ha potuto verificare quanto avveniva.

Va detto che Genovese non viene considerato l’autore del furto di codice ma soltanto uno speculatore. Le sue azioni, però, sono ritenute estremamente gravi. L’ufficio del Procuratore ha infatti già chiarito che le accuse rivolte all’uomo potrebbero portarlo dietro le sbarre per dieci anni e costargli una sanzione fino a 250mila dollari.

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Pubblicato il
11 nov 2004
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