MS: i nostri WAV sono legittimi

MS: i nostri WAV sono legittimi

Microsoft risponde alle accuse circolate negli scorsi giorni in Rete di avere utilizzato un software craccato per creare alcuni file WAV di Windows XP. Ecco perché, secondo il gigante, si tratta di un equivoco
Microsoft risponde alle accuse circolate negli scorsi giorni in Rete di avere utilizzato un software craccato per creare alcuni file WAV di Windows XP. Ecco perché, secondo il gigante, si tratta di un equivoco


Redmond (USA) – Microsoft ha utilizzato un programma piratato per creare alcuni file audio presenti in Windows XP? È questo il domandone che da alcuni giorni sta rimbalzando da una parte all’altra della rete e a cui, fino a ieri, il big di Redmond aveva opposto un fermo silenzio.

Tutto è partito dal giornale tedesco PC Welt che, in un recente articolo , ha fatto notare come alcuni file WAV che si trovano nella cartella Help Tours WindowsMediaPlayer Audio Wav di Windows XP contengono il nome di una celebre crew di cracker, “Deepz0Ne”, e quello di un altrettanto noto editor audio di Sony, Sound Forge. Queste porzioni di testo sono visibili semplicemente aprendo i file WAV con un editor di testo, come Blocco Note, e scorrendo il flusso di caratteri fino all’ultima riga.

Facendo due più due, PC Welt ha avanzato il sospetto che i dipendenti di Microsoft abbiano creato quei file WAV, in tutto 9, utilizzando una versione craccata di Sound Forge 4.5.

Erin Cullen, lead product manager della Windows Consumer Division di Microsoft, ha ieri finalmente infranto il muro di “no comment” eretto nei giorni precedenti dalla propria azienda affermando, come ovvio, che Microsoft non ha mai fatto uso di software piratato e che possiede regolare licenza d’uso di Sound Forge nonché il copyright dei file WAV incriminati.

Cullen non ha saputo essere molto preciso sulla causa che potrebbe aver portato all’imbarazzante gaffe, limitandosi a spiegare che il riferimento a Deepz0Ne era probabilmente contenuto in una traccia audio che è servita da contenitore per la musica originale: durante l’operazione di sovrascrittura, Cullen ritiene che “per errore i metadati non sono stati cancellati”.

Il manager di Microsoft ha poi dichiarato che l’azienda sta investigando sull’incidente per tentare di risalire all’origine del file e fare in modo che simili situazioni non si ripetano.

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Pubblicato il
19 nov 2004
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