DDoS scagliati contro BitTorrent

DDoS scagliati contro BitTorrent

Ignoti gli autori di un attacco che ha preso di mira alcuni server chiave per il funzionamento del celebre sistema di sharing del download. Che però ha nove vite
Ignoti gli autori di un attacco che ha preso di mira alcuni server chiave per il funzionamento del celebre sistema di sharing del download. Che però ha nove vite


Roma – Si va normalizzando in queste ore una situazione che per due giorni ha allarmato non poco: una serie di aggressioni distribuite via internet hanno messo infatti in seria difficoltà alcuni nodi centrali nel funzionamento e nell’utilizzo di BitTorrent , il celebre software che consente di condividere il download.

A lanciare l’allarme dopo essere finiti nel mirino di un attacco DDoS (Distributed Denial-of-Service) sono stati quelli di LokiTorrent che in una nota hanno spiegato la situazione. “Abbiamo subito un massiccio attacco DDoS – vi si legge – che solo oggi è andato avanti per quasi 10 ore. Non sembra che soltanto noi siamo stati l’obiettivo dell’attacco, altri siti torrent sono caduti”. Come LinkTorrent hanno avuto problemi altri siti, ad esempio MuffTorrent .

Dell’aggressione al momento, come spesso capita in questi casi, si sa poco e le speculazioni abbondano. Come noto, questo genere di attacchi sono spesso scagliati attraverso molti o moltissimi computer connessi ad internet e gestiti da remoto dagli autori dell’attacco. Ciascun PC, perlopiù infettato con cavalli di troia che aprono backdoor di accesso ai cracker, diventa così una pistola telematica con cui sparare ai server presi nel mirino. La finalità degli attacchi è moltiplicare gli “spari” il più possibile per rendere inservibili o inaccessibili servizi e siti web, creando non pochi problemi tecnici a chi subisce l’attacco.

“Il fatto che noi si sia di nuovo operativi – hanno spiegato quelli di LokiTorrent – non significa che questi attacchi non possano ripetersi, ma almeno significa che abbiamo preso una serie di misure per prevenire future aggressioni”.

La gravità di questo genere di aggressioni contro BitTorrent è dovuta al fatto che il suo funzionamento è in parte legato a server centrali che ne dirigono il traffico , in pratica indicando a ciascun “peer” dove dirigersi per catturare le porzioni o l’intero file ricercato. Una limitazione notevole che però potrebbe presto essere superata. Quelli di Suprnova.org , infatti, stanno mettendo a punto Exeem : dovrebbe trasformare in nodi di tracking ogni peer, dando quindi a ciascun file in download una valenza del tutto nuova. I dettagli sono ancora scarsissimi ma il potenziale di Exeem sembra molto elevato, sia per risolvere alcuni dei problemi riscontrati dagli utenti nell’uso di BitTorrent, sia per rendere il suo funzionamento immune da aggressioni del tipo registrato nelle scorse ore.

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Pubblicato il
3 dic 2004
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