Intel vicina ai 64 bit in formato desktop

Intel vicina ai 64 bit in formato desktop

Entro pochi mesi Intel vuole lanciare i primi Pentium 4 e Celeron con tecnologia a 64 bit. Nello stesso periodo Microsoft dovrebbe rilasciare la prima versione a 64 bit di Windows XP
Entro pochi mesi Intel vuole lanciare i primi Pentium 4 e Celeron con tecnologia a 64 bit. Nello stesso periodo Microsoft dovrebbe rilasciare la prima versione a 64 bit di Windows XP


New York (USA) – A partire dalla prima metà del prossimo anno Intel estenderà la propria tecnologia x86 a 64 bit (EM64T) all’intera gamma di processori desktop, inclusi i Celeron. Solo un anno fa, il colosso prevedeva di attuare questa mossa non prima del 2008.

La brusca accelerazione con cui il big di Santa Clara ha deciso di lanciare le versioni a 64 bit di Pentium 4 e Celeron è dovuta, secondo gli analisti, alla crescita sul mercato di AMD: quest’ultima, come noto, ha lanciato le sue prime CPU x86-64 lo scorso anno.

Stando dunque alla sua nuova tabellina di marcia, Intel introdurrà i suoi primi chip desktop con tecnologia EM64T a circa un anno e mezzo di distanza dal debutto dell’Athlon 64, avvenuto nel settembre del 2003.

Il lancio dei P4 a 64 bit coinciderà, non a caso, con l’arrivo sul mercato di Windows Server 2003 x64 Edition e Windows XP Professional x64 Edition : quest’ultimo, in particolare, sarà il primo sistema operativo di Microsoft in grado di supportare i processori x86 a 64 bit.

Proprio negli scorsi giorni, in occasione del rilascio della release candidate del Service Pack 1 per Windows Server 2003, il gigante di Redmond ha ribadito che le prime versioni x86-64 di Windows saranno lanciate durante la prima metà del 2005: queste supporteranno sia la tecnologia AMD64 di Opteron e Athlon 64 che quella EM64T degli attuali Xeon Nocona e dei futuri P4 e Celeron.

Microsoft ha fatto presente che chiunque possieda una versione di Windows XP Professional o di Windows Server 2003 potrà scambiarla gratuitamente con una licenza per la versione a 64 bit.

Durante un incontro con gli analisti a New York, il presidente di Intel Paul Otellini, già designato a succedere al CEO Craig Barret, ha affermato che “gli errori commessi dalla nostra azienda appartengono al passato”. Otellini afferma che, durante i prossimi tre anni, Intel ridurrà il costo di produzione dei microprocessori del 20%, svilupperà una serie di nuove tecnologie tese ad incrementare le prestazioni e ridurre i consumi, spingerà sul mercato la tecnologia wireless a banda larga WiMax , e investirà massicciamente sui processori a doppio core e sulle tecnologie di management dei PC. A tal proposito si legga anche: Intel: il futuro in dual-core e WiMAX .

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Pubblicato il
9 dic 2004
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