Un ologramma contro le esplosioni

Un ologramma contro le esplosioni

Lo prepara Nokia per riuscire finalmente a distinguere in modo univoco le batterie originali da quelle contraffatte. Quelle che, secondo il colosso, sono le uniche ad esplodere
Lo prepara Nokia per riuscire finalmente a distinguere in modo univoco le batterie originali da quelle contraffatte. Quelle che, secondo il colosso, sono le uniche ad esplodere


Helsinki – Cellulari che si surriscaldano , partite di batterie fasulle che vengono sequestrate : è incandescente il problema della sicurezza delle batterie dei telefonini. Un problema che Nokia ora sembra decisa a risolvere.

Dopo essere stata messa sulla graticola a causa delle ripetute esplosioni di batterie , Nokia ha deciso di attaccare un ologramma adesivo sulle batterie originali. In questo modo, sostiene l’azienda, per i consumatori sarà più facile distinguere il prodotto made in Nokia da quello contraffatto.

Proprio la difficoltà di distinguere l’uno dall’altro è da tempo al centro delle attenzioni e contro questo problema Nokia da tempo ha iniziato a lavorare viste le pesanti accuse che le sono arrivate da più parti. Sarebbero una 40ina le batterie esplose nel mondo negli ultimi due anni.

“Con questo nuovo programma di autenticazione Nokia – spiegano ai reporter gli uomini dell’azienda – stiamo attaccando direttamente i contraffattori che commercializzano batterie che sono potenzialmente pericolose”. Batterie che spesso rappresentano un appeal irresistibile perché sono perlopiù vendute a prezzi assai più bassi di quelle originali.

“L’etichetta olografica – sostiene Nokia – consentirà al consumatore di sapere se la batteria che sta utilizzando è davvero una batteria originale Nokia”. Secondo il primo costruttore di telefonini al mondo, il bollino olografico, un’immagine tridimensionale, renderà assai difficile la vita a chi produce batterie del tutto simili ma, appunto, non originali e dunque spesso al di fuori dei canoni di sicurezza necessari nella costruzione di questi dispositivi.

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Pubblicato il
16 dic 2004
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