eBay volge le spalle a Passport

eBay volge le spalle a Passport

eBay, uno dei più importanti clienti del servizio di autenticazione su Web di Microsoft, ha annunciato di voler abbandonare Passport in favore della propria tecnologia. Quale futuro per il servizio di single sign-on di Microsoft?
eBay, uno dei più importanti clienti del servizio di autenticazione su Web di Microsoft, ha annunciato di voler abbandonare Passport in favore della propria tecnologia. Quale futuro per il servizio di single sign-on di Microsoft?


Roma – Il celebre servizio di autenticazione Microsoft Passport sta per perdere un altro importante cliente: eBay . Il gigante delle aste on-line ha infatti deciso di rimuovere la tecnologia di autenticazione di Microsoft da tutti i propri siti web, migrando così tutti gli utenti verso il proprio servizio di accesso.

eBay cesserà anche l’uso della tecnologia Microsoft.NET Alerts, utilizzata per inviare ai propri iscritti notifiche automatiche via e-mail e SMS: gli utenti potranno continuare a ricevere questi messaggi abbonandosi al servizio di e-mail wireless dell’azienda o scaricando la toolbar di eBay.

Come noto, Passport è un servizio di autenticazione centralizzata che consente agli utenti di accedere, con una sola registrazione ed un solo log-in, ad una vasta gamma di servizi on-line: dall’instant messaging al banking on-line, dall’e-commerce all’affitto di applicazioni Web.

Almeno inizialmente, l’ambizione di Microsoft era quella di fare di Passport un servizio globale, capace di divenire il perno dell’intero e-commerce e delle reti aziendali confederate. Oggi, però, Microsoft sembra aver ridimensionato i propri obiettivi: stando infatti a quanto riportato da alcune fonti, il colosso avrebbe intenzione di cessare il rinnovo dei contratti del servizio Passport ai siti di terze parti. Se confermata, tale decisione rappresenterebbe una grande vittoria per
la Liberty Alliance (LA), un’iniziativa lanciata da Sun nel 2001 con lo scopo di sviluppare e promuovere una tecnologia di autenticazione aperta e alternativa a quella del big di Redmond.

Considerando che i servizi di autenticazione e identificazione su Internet sono le fondamenta per l’implementazione dei web service, risulta comprensibile l’entità degli interessi in gioco e l’importanza, per colossi come Sun, IBM Oracle e AOL (tutti stretti intorno alla LA), di fare in modo che Microsoft non monopolizzi la porta di accesso al futuro dell’e-business.

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Pubblicato il
4 gen 2005
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