Parigi – Aveva realizzato un sito web che in tutto e per tutto ricordava il sito del Credit Lyonnaise, uno dei più importanti istituti di credito europei. E attraverso l’affidabilità che quel sito sembrava rappresentare è entrato in possesso di dati sensibili di molti utenti . Ma è stato arrestato, giudicato e condannato.
Per la prima volta un tribunale francese si è espresso su un truffatore online dedito al phishing , ad accalappiare cioè utenti poco esperti, condannando un giovane studente ad un anno di carcere , ma l’applicazione della pena è sospesa, e 8.500 euro tra multa e rimborso dei danni causati.
A quanto pare il giovane spammava email fasulle ad utenti internet cercando di indurli a recarsi sul suo sito web e lasciare là i propri dati personali, che potevano comprende password di accesso a conti online, numeri di carte di credito e via dicendo.
Come riportato dal Forum des droits sur l’internet (FDI), la sentenza risale in realtà ai primi dello scorso settembre ma la notizia è stata data nelle scorse ore, soltanto dopo che erano scaduti i termini per la presentazione dell’appello da parte del condannato, appello che non è stato inoltrato.
FDI ha contribuito all’individuazione dell’autore della truffa e, a sentire i suoi rappresentanti, lo studente era riuscito con il suo sistema a tirar su almeno 20mila euro. “Quando la polizia è arrivata a casa sua – hanno spiegato – ha scoperto che in effetti aveva realizzato siti fasulli per quasi tutte le banche francesi”.