Più difficile comprare Viagra online

Più difficile comprare Viagra online

L'azione congiunta anti-spam di Pfizer e Microsoft potrebbe mettere in crisi la vendita illegale e spregiudicata delle celebri pilloline blu. Una vendita che alimenta da anni gli spammer
L'azione congiunta anti-spam di Pfizer e Microsoft potrebbe mettere in crisi la vendita illegale e spregiudicata delle celebri pilloline blu. Una vendita che alimenta da anni gli spammer

Roma – Si chiama Viagra e sono quelle pillole blu che molti utilizzano per risolvere problemi di erezione e molti altri acquistano con una certa imprudenza da spammer che da anni invadono le mailbox degli utenti. Spammer che ora rischiano di finire nei guai, forse per la prima volta.

Un’azione congiunta e coordinata con Microsoft da parte del gigante del Viagra, la casa farmaceutica Pfizer , ha infatti nel mirino individui ed aziende che con la popolarità di quel medicinale hanno realizzato spesso affari colossali, riuscendo a piazzare in tutto il mondo confezioni non certificate delle preziose pillolette.

Il problema più urgente di questo genere di spam è prettamente medico. Proposto con i nomi più fantasiosi, il Viagra venduto senza prescrizione e senza nessuna certezza che di Viagra effettivamente si tratti è considerato ad alto rischio .

Una pillola di Viagra Anche per questo, e per gli enormi interessi economici in gioco, la Pfizer la scorsa estate ha già tentato di mettere fine a questo commercio. Pfizer ogni anno a causa della vendita illegale di Viagra perde, a suo dire, molte centinaia di milioni di dollari. Google dal canto suo fin dal dicembre del 2003 ha messo al bando gli spot sulle proprie pagine dei molti venditori di pseudoViagra.

Insieme, le due aziende hanno messo a punto 17 denunce contro operatori di siti web e spammer, accusati da un lato di truffa e dall’altro di aver invaso le mailbox degli utenti con comunicazioni commerciali non richieste, oggi un reato negli Stati Uniti come in Italia e in altri paesi. In tutti i casi si tratta di persone che sarà difficile rintracciare, in quanto i siti sono registrati da ignari prestanome o con nomi finti, mentre lo spam è perlopiù congegnato per rendere difficile o difficilissimo risalire agli autori.

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Pubblicato il
14 feb 2005
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