Database scagliato contro il phishing

Database scagliato contro il phishing

Lo vogliono Microsoft, eBay e VISA e fornirà da subito ai partner la lista dei cattivi, per consentire la creazione di filtri ad hoc contro chi usa l'email per truffare il prossimo
Lo vogliono Microsoft, eBay e VISA e fornirà da subito ai partner la lista dei cattivi, per consentire la creazione di filtri ad hoc contro chi usa l'email per truffare il prossimo


San Francisco (USA) – Si chiama Phish Report Network e si propone di mantenere una sorta di lista nera dei siti del phishing, quelli a cui si attribuiscono i molti tentativi di truffa attuati attraverso una massiccia opera di spam.

Il sito del Network voluto da giganti dell’e-commerce come eBay e VISA ma anche da colossi del calibro di Microsoft, mira a costituire un database che contenga tutte le indicazioni utili per identificare le email che arrivano ad utenti di tutto il mondo da parte di abili truffatori.

Si tratta di email che, come ben noto ai lettori di Punto Informatico e SalvaPC , sono generalmente costruite per assomigliare in tutto e per tutto a comunicazioni ufficiali di certe aziende dell’e-business. Spesso cercano di indurre l’utente ad inserire i propri dati, come username e password, su siti fittizi, a loro volta realizzati per ingannare un occhio non smaliziato e assomigliare appunto ai veri siti delle imprese di e-commerce.

Il Network in sostanza spinge le aziende, in primis quelle coinvolte loro malgrado nelle truffe email, a segnalare i siti truffaldini affinché siano integrati al database centrale che viene manutenuto dalla società di sicurezza WholeSecurity .

Da parte sua il Network si impegna poi a fornire ai propri iscritti tutte le informazioni utili per bloccare il traffico verso quei siti o impedire alle email truffaldine di raggiungere gli utenti, similmente a quanto farebbe una black list antispam. Se i provider e i software di sicurezza integreranno queste informazioni nei propri filtri per i truffatori, potrebbe risultare più difficile raggiungere con il proprio spam grandi quantità di utenza.

“Il phishing – ha affermato uno dei dirigenti Microsoft impegnato su questo fronte – rappresenta la parte dello spam oggi più rapidamente in crescita nel mondo, colpendo sia le aziende che operano legittimamente online sia i consumatori, che si trovano a dare informazioni personali a dei criminali. I dati che il Phish Report Network fornirà potranno consentire a Microsoft di proteggere i nostri milioni di utenti contro questo genere di aggressioni”.

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Pubblicato il
16 feb 2005
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