Wireless, arriva il protocollo antitruffa

Wireless, arriva il protocollo antitruffa

Un nuovo sistema di autenticazione ideato da alcuni ricercatori promette di proteggere gli utenti wireless da spioni e truffatori. Funzionerà - dicono - anche su Wi-Fi e telefonia mobile
Un nuovo sistema di autenticazione ideato da alcuni ricercatori promette di proteggere gli utenti wireless da spioni e truffatori. Funzionerà - dicono - anche su Wi-Fi e telefonia mobile


Roma – Un team di scienziati americani sta completando una tecnologia che promette di rendere le reti wireless, sia cellulari che Wi-Fi, meno vulnerabili agli attacchi dei cracker.

Per ottenere un maggior grado di sicurezza, e sventare le più comuni truffe che avvengono nelle comunicazioni senza fili, i ricercatori Markus Jakobsson e Steve Myers dell’Indiana University stanno mettendo a punto un nuovo sistema di autenticazione, detto delayed password disclosure protocol , che dovrebbe proteggere con più efficacia gli utenti dai cosiddetti “attacchi stealth”, in genere perpetuati attraverso punti di accesso malevoli: questi ultimi, chiamati evil twin , sono hub wireless che gli aggressori posizionano nelle vicinanze di access point pubblici, come quelli di aeroporti o fiere, per intercettare dati o per far cadere gli utenti in truffe ben architettate.

Stando a quanto rivelato da Jakobsson e Myers durante un recente meeting dell’ American Association for the Advancement of Science , il protocollo è stato progettato per tutte le applicazioni che richiedono “una reciproca autenticazione”, e in special modo quando si vuol essere sicuri che la connessione wireless fra due device non venga dirottata verso un altro dispositivo.

Tramite questo sistema gli utenti che comunicano fra loro via etere possano scambiarsi le informazioni di accesso in modo criptato e identificarsi per mezzo di una password o di un PIN. Ulteriori informazioni su questa tecnologia sono disponibili qui .

Una versione preliminare del protocollo verrà rilasciata durante la primavera per Windows e Mac e verso la fine dell’anno per le principali piattaforme di telefonia cellulare.

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Pubblicato il
22 feb 2005
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