Quel robot va a lumache

Quel robot va a lumache

Non solo le prende di mira per contrastarne le attività nei giardini ma le digerisce per ricaricarsi. E' il robot mangialumache
Non solo le prende di mira per contrastarne le attività nei giardini ma le digerisce per ricaricarsi. E' il robot mangialumache

Londra – Se ne parla da qualche tempo ma pare ormai praticamente pronto a farsi vedere: è il primo robot mangialumache e salvagiardini.

SlugBot Sviluppato dai ricercatori dell’Università del West England, in Gran Bretagna, “SlugBot” è un prototipo capace di individuare e distruggere la bellezza di cento lumache ogni ora. Massacri organizzati dal cervello elettronico del robot sono grandemente attesi, pare, dai giardinieri britannici che da sempre vedono nelle lumache mangiafoglie un enorme problema nella cura delle piante.

Gli sviluppatori della divisione Intelligent Autonomous Systems Laboratory presso l’Università sostengono che SlugBot è il primo robot completamente autonomo, capace di generare l’elettricità che gli serve per operare riciclando i corpi delle lumache uccise.

“Le lumache – ha spiegato il creatore del robot, Ian Kelly – sono state scelte perché sono tra le insidie maggiori per le coltivazioni, perché ce ne sono tante, non hanno uno scheletro duro e sono ragionevolmente grandi”.

L'artiglio di SlugBot La macchina utilizza un sofisticato sistema che gli consente di distinguere con un raggio di luce rossa le lumache che gli sono vicine. Con un braccio in fibra di carbonio dotato di una “mano con tre dita” raccoglie le lumache e le inserisce in un apposito “serbatoio”. Dopo una notte di lavoro, il robot torna automaticamente nella propria sede e deposita le lumache in una tanica di fermentazione. E inizia a ricaricarsi grazie all’elettricità prodotta dalla fermentazione ( qui una clip video da 3,3 megabyte sul funzionamento del robot).

Come detto del robot si parla da diverso tempo e il TIME gli ha dedicato ampio spazio votandolo come la migliore invenzione dell’anno ed esponendolo ad alcune critiche, come quelle di chi ritiene “pericoloso” e “insano” realizzare robot il cui funzionamento derivi dall’uccisione e “digestione” di organismi viventi.

Anche per questo gli scienziati dell’Università hanno messo in chiaro che questa macchina serve a livello concettuale ma non è previsto il suo rilascio sul mercato. Ma visto che i coltivatori inglesi spendono 20 milioni di sterline l’anno per distruggere le lumache c’è da chiedersi per quanto tempo potrà resistere SlugBot prima di finire nei supemercati…

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Pubblicato il
13 dic 2001
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