ICT, 52,5 milioni al Sud

ICT, 52,5 milioni al Sud

L'annuncio ufficiale ieri: allo sviluppo di nuovi servizi territoriali si accompagna un sostegno al rinnovamento dell'industria tessile e alla rete dei medici di medicina generale
L'annuncio ufficiale ieri: allo sviluppo di nuovi servizi territoriali si accompagna un sostegno al rinnovamento dell'industria tessile e alla rete dei medici di medicina generale


Palermo – Sono più di 52,2 milioni gli euro che Governo e Regione Sicilia hanno messo sul tappeto formalmente ieri per accelerare lo sviluppo della Società dell’informazione in Sicilia e nel Mezzogiorno. L’annuncio è stato dato dal ministro all’Innovazione Lucio Stanca e dal presidente della Regione Salvatore Cuffaro.

Il grosso dell’investimento, 24,4 milioni di euro, sostenuto dalla Regione, riguarda la “capillare informatizzazione degli Enti Locali siciliani” per dotarli di protocollo informatico ed internet e per attivare servizi di e-government rivolti sia alle imprese che ai cittadini.

Altri 8,3 milioni di euro, quasi interamente coperti dal Dipartimento all’Innovazione, saranno spesi per realizzare due modalità distinte di accesso a servizi digitali in larga banda, ovvero attraverso “punti singoli di accesso”, sorta di chioschi informatici che verranno distribuiti sul territorio, e “centri di accesso”, vere e proprie strutture con postazioni di lavoro dotate di connessione a larga banda con assistenza di personale specializzato.

5,5 milioni di euro andranno invece per il cosiddetto SAX , ossia i sistemi avanzati per la “connettività sociale”, che viene descritto così: “un programma di alfabetizzazione e diffusione della cultura dei servizi resi per via telematica, attraverso la formazione di interi nuclei familiari, valorizzando le istituzioni scolastiche e promuovendo la diffusione delle infrastrutture e dei servizi direttamente presso le famiglie ed in luoghi pubblici attrezzati con stazioni collegate a Internet e provvisti di sistemi per l’utilizzo della Carta Nazionale dei Servizi e della Carta di Identità elettronica”.

Altri 5 milioni sono stati stanziati per la rete dei medici di medicina generale che collegherà i medici al Sistema informativo sanitario regionale e dovrebbe portare anche ad un miglior controllo sulla spesa sanitaria.

Gli altri investimenti vanno verso il supporto all’industria tessile e dell’abbigliamento per lo sviluppo di servizi dedicati, verso nuovi strumenti di acquisto per gli enti locali e altri servizi di e-government.

Di seguito le dichiarazioni del ministro Stanca in merito agli stanziamenti.


“L?Accordo di Programma Quadro-APQ siglato oggi dal Governo con la Regione Sicilia, con investimenti immediatamente disponibili per oltre 52,5 milioni di ?, è la conferma che il Governo ha stanziato risorse nel Mezzogiorno come mai è stato fatto in precedenza.
Per la prima volta nel nostro Paese, infatti, c?è una politica specifica per lo sviluppo della Società dell?Informazione nel Sud per la quale sono già stati assegnati complessivamente oltre 676 milioni di ?”.

“Con questo accordo per lo sviluppo della Società dell?informazione in Sicilia vogliamo dare un sostegno concreto all?economia dell?Isola agendo con un forte investimento sulle risorse umane e sulla loro formazione; favorendo il rapido adeguamento della Pubblica Amministrazione regionale ai nuovi compiti richiesti ed ai nuovi servizi offerti ai cittadini; sviluppando azioni tese a garantire un accesso alle Reti più economico, più rapido e sicuro”.

“Negli ultimi due anni il CIPE ha assegnato alla Società dell?Informazione nel Sud finanziamenti per 676 milioni di ?. In particolare, su iniziativa del MIT con la delibera CIPE del 29 settembre 2004 sono stati destinati 150 milioni di ? a progetti di finanza innovativa per lo sviluppo per l?high-tech nel Mezzogiorno; alla promozione dell?utilizzo della rete; all?integrazione dell?e-Government regionale e centrale nelle Regioni Meridionali; alla realizzazione del Ponte Digitale nell?area dello Stretto”.

“A queste risorse si devono poi aggiungere i fondi regionali, che consentono una più capillare attuazione dei progetti sul territorio in materia di innovazione tecnologica per la Pubblica amministrazione locale, i cittadini e le imprese”.

“L?intesa odierna non esaurisce le risorse per la realizzazione della Società dell?Informazione in Sicilia: già nella prima fase del progetto di e-Government sono stati finanziati 14 progetti per 87 milioni di ?, di cui 25 co-finanziati MIT, coinvolgendo 228 Comuni e le 9 Province; nella seconda fase è stato finanziato, ad esempio, un progetto per la tv digitale terrestre del Comune di Palermo per 1 milione di ?, di cui 320 mila euro sono stati erogati dal MIT”.

“Per queste iniziative abbiamo adottato un originale metodo, già sperimentato con successo nella prima fase di e-Government con Regioni ed enti locali, basato sulla condivisione della strategia e sulla cooperazione con le autonomie locali, sulla definizione di un quadro di riferimento condiviso e, non ultimo, sul rispetto delle specificità e della vocazione di ogni realtà territoriale”.

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Pubblicato il
18 mar 2005
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