Un solitario di troppo

Un solitario di troppo

Quanti si distraggono durante la giornata di lavoro con i giochini integrati nel sistema operativo più diffuso? Secondo un senatore americano troppi. La proposta? Cancellarli dal PC
Quanti si distraggono durante la giornata di lavoro con i giochini integrati nel sistema operativo più diffuso? Secondo un senatore americano troppi. La proposta? Cancellarli dal PC


Raleigh (USA) – E’ uno dei giochi più utilizzati dagli utenti Windows, piace e secondo qualcuno fa perdere troppo tempo negli uffici pubblici. E’ il Solitario di Windows che, assieme agli altri giochi integrati nel sistema operativo, è ora nel mirino di una nuova particolarissima proposta di legge in North Carolina.

La convinzione del senatore americano Austin Allran, che ha promosso la nuova normativa, è che, negli uffici pubblici e nelle amministrazioni locali, funzionari e segretari dedichino troppo del loro tempo al Solitario e ai suoi fratelli, rubando produttività. A suo dire se i contribuenti americani sapessero quanto tempo viene perso in queste attività, ne sarebbero “oltraggiati”.

La diffusione dei giochini di Windows è pari a quella del celebre sistema operativo, il più utilizzato sulle decine di migliaia di computer che fanno capo all’amministrazione del North Carolina e alle singole agenzie di governo.

Per questa ragione nella sua proposta Allran chieda che quel gioco e tutti gli altri games vengano cancellati dai computer pubblici, una mossa che a suo dire consentirebbe ai contribuenti di risparmiare milioni di dollari grazie ad un “ritorno di produttività”.

Non tutti sono d’accordo con la linea dura del Senatore che non sembra tenere presente la difficoltà per un lavoratore di mantenere concentrazione ed impegno per l’intera giornata lavorativa, e in molti vivono i giochini free di Windows come piccole pause di ricreazione, secondo qualcuno persino necessarie per lavorare meglio. Il problema è però stabilire uno standard. “Non possiamo aspettarci che i lavoratori siano dei santi in ufficio – ha infatti dichiarato a USA Today un funzionario di una importante associazione di contribuenti – ma una volta che sono state formulate delle accuse (al gioco, ndr.) si capisce la necessità di una legge che determini come i giochi vengano usati e quando”.

Non è detto che la singolare proposta di Allran vada in porto ma è certo che contribuisca a riaccendere un dibattito mai sopito, quello sulla produttività dei lavoratori nell’era digitale: molti uffici pubblici per la stessa ragione già mettono al bando frutti più complessi della tecnologia di quanto non sia il Solitario, come il telefono cellulare o l’uso personale del computer per Internet o email.

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Pubblicato il
21 mar 2005
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