Internet, candidatura in Abruzzo

Internet, candidatura in Abruzzo

Lo spazio dedicato ai candidati alle Regionali che vogliono presentarsi agli elettori sui temi dell'ICT e delle libertà digitali è oggi utilizzato da Giovanni De Gasperis (Italia dei Valori)
Lo spazio dedicato ai candidati alle Regionali che vogliono presentarsi agli elettori sui temi dell'ICT e delle libertà digitali è oggi utilizzato da Giovanni De Gasperis (Italia dei Valori)


L’Aquila – La mia candidatura al consiglio regionale d’Abruzzo nasce proprio dalla consapevolezza che quasi nessuno si prende cura politicamente delle questioni che ci riguardano come popolo della rete. Quante sono le pubbliche amministrazioni che hanno iniziata una seria valutazione dell’introduzione del software libero? Quanti sono i politici che hanno considerato la valorizzazione dei professionisti locali del settore ICT piuttosto che foraggiare le solite multinazionali? Quanti politici analizzano il problema del digital-divide?

Sicuramente a livello nazionale, o in altre regioni, si trova qualcuno che se ne occupa attivamente, ma nella mia regione ancora tutto è demandato a sporadiche iniziative della società civile, come le associazioni e i singoli.

Fino ad ora mi sono limitato ad inserire quanto più possibile il software libero nelle mie attività: professione, docenza universitaria e politica. Sono riuscito a migrarle tutte, ho voluto imparare ad utilizzarlo in prima persona.

Anche sul tema dei brevetti ho una esperienza personale che mi ha chiarito i meccanismi di protezione della proprietà intellettuale. Sono co-titolare del brevetto US 6294063 risultato del lavoro di 3 anni svolto come ricercatore negli Stati Uniti che riguarda un innovativo dispositivo programmabile per il processamento su scala microscopica di reazioni biochimiche. In quel caso aveva un senso farne un brevetto perché si tratta di un sistema complesso composto da dispositivi fisici microscopici e non, e se vogliamo anche una parte di software, ma che è parte integrante dell’invenzione; sicuramente non può essere considerato un brevetto sul software. Nello stesso periodo ho sviluppato degli algoritmi di visione artificiale applicati a delle misure al microscopio sui quali non ho ritenuta valida l’idea di farne dei brevetti, quanto piuttosto pubblicarli su riviste specializzate, anche se in forma di pseudo codice e schemi a blocchi. In questo modo nessuno dopo di me potrà più brevettare alcun software ispirato a quegli algoritmi perchè le pubblicazioni a stampa costituiscono “prior-art”.

Infatti in un brevetto successivo, US 6630835 sono stati costretti a citare nel brevetto stesso il mio articolo per far riferimento all’algoritmo utilizzato.

Da questo mi pare evidente che le mie posizioni pro-software libero e anti-brevetti software non sono soltanto proclamazioni di facciata per accaparrare altri voti, ma sono scelte di fondo che ho operato nella mia stessa vita professionale e che ho voglia di rappresentare in politica.

Conscio quindi delle enormi potenzialità di sviluppo che i professionisti ICT italiani possono contribuire a dare a questo tipo di visione del mondo mi sono perciò candidato e chiedo il voto di tutti coloro che pensano che abbia un senso portare questa battaglia nelle istituzioni, a cominciare dal consiglio regionale d’Abruzzo.

Giovanni De Gasperis
candidato consigliere regionale
Italia dei Valori
Regione Abruzzo
http://www.giodegas.it

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Pubblicato il
29 mar 2005
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