Al-Qaeda in XP? Chi ci crede?

Al-Qaeda in XP? Chi ci crede?

Una cellula dell'organizzazione terroristica ha tentato di violare il codice sorgente di WindowsXP per installarvi cavalli di troia o peggio? Lo afferma un terrorista arrestato in India. Ma è davvero difficile credergli
Una cellula dell'organizzazione terroristica ha tentato di violare il codice sorgente di WindowsXP per installarvi cavalli di troia o peggio? Lo afferma un terrorista arrestato in India. Ma è davvero difficile credergli


Roma – Una cellula di Al-Qaeda, l’organizzazione terroristica che fa capo al super-ricercato Osama Bin Laden, può aver tentato di compromettere WindowsXP? L’incredibile ipotesi sarebbe emersa durante un interrogatorio in India di Mohammad Afroz Abdul Razzak, 25enne arrestato lo scorso 2 ottobre dalle forze dell’ordine indiane.

Della sua vicenda si è occupato nei giorni scorsi il giornale britannico Guardian ma ora stando a Newsbytes saltano fuori nuovi particolari su quanto Afroz avrebbe dichiarato alla polizia nel corso degli interrogatori.

Afroz, infatti – oltre a rivendicare il proprio ruolo in Al-Qaeda e la partecipazione a progetti di attentati in India, Australia e Gran Bretagna – avrebbe anche dichiarato che un membro di Al-Qaeda, o più di uno, spacciatosi come programmatore, sarebbe riuscito a farsi assumere da Microsoft e avrebbe tentato, non si sa con quale successo, di impiantare “cavalli di troia, trapdoor e bug in WindowsXP”.

A rendere pubbliche queste stupefacenti dichiarazioni è stato Ravi Visvesvaraya Prasad, rispettato consulente IT di Nuova Delhi e owner di una mailing list sulla sicurezza e sul cyberwarfare.

Sull’affidabilità di Afroz, però, sono in molti a nutrire più di qualche dubbio. A cominciare dal padre, il cui avvocato difende Afroz, che ha chiesto una perizia psichiatrica per il figlio dopo le sue rivendicazioni di appartenenza ad Al-Qaeda. Secondo il padre, infatti, Afroz è innocente delle accuse ma si troverebbe in uno stato psicologico di enorme pressione…

Da parte sua l’intelligence britannica ha smentito che Afroz, come riportato nelle sue dichiarazioni sull’ Hindustan Times , possa aver davvero partecipato ad un fantomatico progetto per un attentato che avrebbe dovuto far precipitare l’11 settembre un aereo sulla Camera dei Comuni a Londra o sul Tower Bridge….

Decisamente perplessa alla notizia anche Microsoft. Il portavoce dell’azienda Jim Desler ha dichiarato a Newsbytes che si tratta di affermazioni “bizzarre e senza alcun sostegno dei fatti e dovrebbero essere trattate con le molle”. Desler ha ribadito che Microsoft ha utilizzato un procedimento di sviluppo per WindowsXP capace di assicurare l’integrità e la sicurezza del codice sorgente. Né d’altra parte fino a questo momento, nonostante l’ampia diffusione del prodotto, è stata rilevata l’evidenza di qualche “manipolazione”.

Anche il The Times of India , che ha seguito la vicenda fin dall’arresto all’inizio di ottobre, riporta pareri di esperti e polizia, secondo cui molte delle dichiarazioni rilasciate dal 25enne sarebbero fuori dalla realtà o “troppo teatrali per essere credute”.

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Pubblicato il
19 dic 2001
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