La BBC guarda all'audio open source

La BBC guarda all'audio open source

L'ente radiofonico britannico sta valutando l'adozione del formato audio open source Ogg Vorbis
L'ente radiofonico britannico sta valutando l'adozione del formato audio open source Ogg Vorbis


Londra – La BBC sembra interessata all’adozione del formato audio open source Ogg Vorbis per la trasmissione dei propri contenuti radiofonici attraverso Internet.

L’ente britannico, che fino ad oggi ha utilizzato esclusivamente il formato proprietario RealAudio, ha già reso disponibili sul proprio sito alcuni file compressi con Ogg Vorbis e pubblicato alcune considerazioni che potrebbero presto portarla ad affiancare, o addirittura sostituire, il formato di real con quello aperto sviluppato dalla fondazione Xiphophorus.

Ogg Vorbis, di cui è stata rilasciata la versione 1.0 lo scorso giugno, è un formato audio compresso le cui ambizioni sono quelle di competere con i formati di nuova generazione che mirano a rimpiazzare l’ormai anziano MP3, fra cui l’MPEG 4 audio e suoi derivati (AAC e TwinVQ), PAC, MPC, WMA ed MP3Pro.

La grande differenza rispetto ai formati appena citati è che Ogg Vorbis è completamente aperto, non proprietario, libero da royalty e brevetti. Da qualche mese le sue librerie sono passate dalla licenza LGPL a quella BSD, una scelta tesa a favorirne l’adozione anche all’interno di prodotti commerciali.

“Una delle principali ragioni che ci stanno attualmente spingendo a valutare Ogg è che la BBC è interessata a ricercare nuove soluzioni alternative a Real”, ha spiegato in un messaggio su Slashdot Simon Lockhart, Internet Engineering Manager del gruppo Internet Services di BBS. “Invece di rilegarci ad un altro formato proprietario, stiamo guardando ad uno “standard aperto” che possa teoricamente essere supportato da ogni player. Stiamo prendendo in considerazione l’MPEG4 e ad altre soluzioni, ma Ogg si è dimostrato più vicino alle nostre esigenze”.

“Naturalmente – continua Lockhart – abbiamo guardato anche ad altre soluzioni, come WMP (Windows Media Player), ma la più grossa pecca nell’adottare un’altra soluzione proprietaria è che questo non amplierebbe la nostra audience (praticamente chiunque possa riprodurre file WMP può anche riprodurre file Real) e, in tal caso, per rimanere imparziali dovremmo supportare anche altri formati proprietari, come ad esempio QuickTime”.

BBC dovrebbe prendere una decisione in merito entro pochi mesi e, nel caso la scelta cadesse proprio su Ogg Vorbis, per il formato open source questa sarebbe senza dubbio una grande vittoria.

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Pubblicato il
27 dic 2001
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