Norvegia/ Inquisito l'autore del DeCSS

Norvegia/ Inquisito l'autore del DeCSS

Il ragazzo, che ha appena compiuto 18 anni, è sotto accusa per aver violato le tecnologie di protezione di un DVD che aveva acquistato. Preoccupazione
Il ragazzo, che ha appena compiuto 18 anni, è sotto accusa per aver violato le tecnologie di protezione di un DVD che aveva acquistato. Preoccupazione

Roma – Jon Johansen rischia sanzioni e carcere. Il ragazzo reso celebre dal suo programmino sviluppato per leggere i propri DVD su sistemi non previsti dai produttori è stato formalmente inquisito nel suo paese, la Norvegia.

Jan Johansen Stando a quanto riportato dallo Aftenposten Nettutgaven, al giovane hacker viene contestata la violazione delle leggi sul cybercrimine del paese nel 1999, quando realizzò il celeberrimo DeCSS, capace di superare le protezioni CSS apposte dall’industria sui DVD. L’accusa parla di “violazione di sistema informatico”. La legge anti-cracking prevede che sia da sanzionare “chiunque acceda – rompendo un device di protezione o in modo simile – a dati o programmi che sono archiviati o trasferiti elettronicamente o con altri mezzi tecnici”.

Johansen, da tempo accusato di tutto e di più dall’associazione americana DVD Copy Control Association , secondo quanto dichiarato da funzionari norvegesi rischierebbe “fino a due anni in carcere per aver causato danni” nell’accedere alla protezione o “per averlo fatto per motivi finanziari”.

Come si ricorderà, il DeCSS, di cui oggi esistono molte diverse versioni scritte da numerosi altri programmatori, versioni che girano liberamente su internet nonostante i numerosi finora inutili processi in cui si è imbarcata l’industria, viene visto come un “mostro” dai produttori di contenuti su DVD. Il DeCSS di fatto consente di superare il primo sistema di “protezione” che i produttori hanno posto sui DVD per poterne controllare il mercato.

Ma se la solidarietà per Johansen sta già scattando in queste ore sui newsgroup, com’era prevedibile, c’è anche chi ritiene il caso molto interessante sul piano giuridico. Secondo il docente di legge norvegese Jon Bing, intervistato da Wired, il caso va studiato perché non è chiaro se la legge possa essere applicata “ad una situazione dove qualcuno rompe il codice o altre misure di sicurezza per accedere a materiali su un device di cui quella persona è il proprietaria”….

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Pubblicato il
11 gen 2002
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