Uno standard sposa voce e servizi Web

Uno standard sposa voce e servizi Web

Colossi si uniscono per accelerare l'adozione su vasta scala dell'interazione vocale e grafica con le applicazioni HTML, xHTML e XML e i servizi Web
Colossi si uniscono per accelerare l'adozione su vasta scala dell'interazione vocale e grafica con le applicazioni HTML, xHTML e XML e i servizi Web


Milano – Cisco, Comverse, Intel, Microsoft, Philips e SpeechWorks hanno annunciato che svilupperanno uno standard indipendente e non soggetto a royalty che renderà possibile l’accesso multimodale e via telefono a informazioni, applicativi e servizi Web attraverso PC, telefoni, tablet PC e connessioni mobili.

L’applicazione Speech Application Language Tags (SALT) estenderà gli attuali linguaggi HTML, xHTML e XML e l’accesso “multimodale” permetterà agli utenti di interagire con le applicazioni secondo diverse modalità, utilizzate singolarmente o contemporaneamente: si potranno inserire i dati utilizzando la voce e/o la tastiera, il keypad, il mouse o la penna per produrre dati sotto forma di parlato sintetizzato, audio, testo, animazioni video e/o immagini grafiche.

Le società hanno fondato il SALT Forum con l’intento di incoraggiare l’adozione della tecnologia SALT in un’ampia gamma di prodotti, per rendere più veloce e più facile la creazione, l’installazione e l’utilizzo delle applicazioni e dei servizi sia multimodali che via telefono. Secondo le sei aziende questo porterà con sé i seguenti vantaggi:

– gli utenti finali potranno utilizzare sia singolarmente che congiuntamente le interfacce per voce, testo o grafica di applicativi SALT-based;
– gli sviluppatori potranno incorporare il linguaggio parlato nelle pagine HTML, xHTML e XML esistenti, utilizzando linguaggi, tecnologie e toolkit familiari;
– le aziende potranno offrire applicazioni Web da utilizzare in comune su diversi supporti, con conseguenti semplificazioni e riduzioni di costi. Questo consentirà, a detta dei promotori dell’iniziativa, di sfruttare gli investimenti effettuati e le esperienze maturate nell’area Web, senza il bisogno di creare applicazioni distinte per i vari tipi di output.
– i fornitori di servizi potranno sviluppare numerose applicazioni utilizzando standard che permetteranno loro una più ampia offerta, rendendo quindi disponibili nuove vantaggiose opportunità di servizi sia per l’utenza business che per quella consumer.

Trattandosi di un’iniziativa aperta, il SALT Forum, che promuoverà lo standard e condividerà la proprietà intellettuale necessaria per il suo sviluppo, dovrebbe rendere lo standard disponibile al pubblico entro il primo trimestre dell’anno e sottoporlo all’associazione degli standard entro i prossimi sei mesi. Si prevede che il numero delle società che aderiranno all’iniziativa si allargherà ulteriormente.

“Poiché SALT è indipendente dalla piattaforma su cui si basa – recita un comunicato pubblicato congiuntamente dalle sei aziende – gli sviluppatori avranno la possibilità di aggiungere un’interfaccia vocale alle applicazioni, rendendole accessibili dai telefoni e da altri dispositivi GUI (Graphic User Interface). Supportando ed estendendo il modello di programmazione Web standard e i linguaggi XML, HTML, xHTML e WML, SALT faciliterà la creazione di applicazioni multimodali e via telefono. Gli sviluppatori dovranno solo aggiungere alle applicazioni dei tag semplici, di poco peso dal punto di vista applicativo, senza alcun bisogno di riscriverle da capo”.

SALT dovrebbe inoltre favorire un miglioramento dell’efficienza mediante l’unione delle applicazioni vocali e Web già in uso all’interno di un’unica soluzione e agevolare la crescita della produttività dei collaboratori fuori sede, offrendo loro maggiori possibilità di accedere ai dati aziendali in qualsiasi momento.

Ulteriori informazioni su SALT sono disponibili qui .

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Pubblicato il
16 gen 2002
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