File scrambling contro lo sharing

File scrambling contro lo sharing

Ci pensa una softwarehouse finlandese che spera di catturare l'interesse delle major offrendo loro uno strumento dinamico per infastidire e disturbare le reti di sharing
Ci pensa una softwarehouse finlandese che spera di catturare l'interesse delle major offrendo loro uno strumento dinamico per infastidire e disturbare le reti di sharing


Helsinki – Che sia ormai giunto il Ragnarok per i pirati delle reti P2P? Lo sperano da anni le major e ora anche un’azienda finlandese, la Viralg , secondo cui la leggendaria apocalisse nordica si abbatterà sullo scambio illegale di contenuti multimediali. La parola d’ordine è file scrambling .

Viralg ha sviluppato un sistema di protezione che utilizza gli hash dei file, quelle “firme digitali univoche” che li identificano e che sono al centro del funzionamento di alcune delle più celebri applicazioni del peer-to-peer. Per ciascun contenuto da proteggere, indipendentemente dal tipo e dal nome, Viralg ne forgia una copia inesatta dotata dello stesso codice identificativo. Al momento del download, il contenuto finale del file risulta, secondo i suoi sviluppatori, irrimediabilmente corrotto . Il sistema è già stato brevettato, sia in Europa che negli USA.

“Grazie al nostro prodotto, basato su algoritmi proprietari, i contenuti dei nostri clienti godranno di una sicurezza pari al 99% – garantiscono senza troppa modestia i programmatori di Helsinki – La nostra tecnologia colpisce soltanto il pirata, che si ritroverà con un file inutilizzabile al posto del videogioco, del CD o del film”.

Rimangono numerosi dubbi sulla genuinità di queste affermazioni: i responsabili di Viralg non hanno voluto rivelare ulteriori informazioni. Tuttavia il gigante discografico BMG , nel solo mercato finlandese annuncia di aver felicemente recuperato le vendite proprio grazie alla protezione offerta da Viralg. Un’occasione per uno dei grandi del settore di dimostrare la sussistenza di una qualche relazione tra l’uso del P2P e le vendite. Secondo indiscrezioni, anche un noto produttore di videogiochi si è affidato alla protezione “made in Finland” per i propri prodotti.

“Con la nostra tecnologia”, continuano i responsabili Viralg, “è possibile sconfiggere tutti i pirati del P2P”.

Con tutti questi trionfalismi è dunque lecito domandarsi come mai, al momento, la tecnologia finlandese sembri funzionare a dovere soltanto sulle reti Kazaa ed Ares . Strumenti come BitTorrent , il celeberrimo sistema di condivisione del download, sul quale “corrono” molti contenuti di ogni genere, non sembrano per ora essere stati minimamente considerati.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il 21 apr 2005
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