No ADSL? No posti di lavoro

No ADSL? No posti di lavoro

Ne parla una lettera che descrive l'ennesimo caso di un paesino tagliato fuori dalla banda larga. Con conseguenze che questa volta vanno al di là di un semplice disagio
Ne parla una lettera che descrive l'ennesimo caso di un paesino tagliato fuori dalla banda larga. Con conseguenze che questa volta vanno al di là di un semplice disagio


Lucca – Il capoluogo del nostro Comune, Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, è coperto da fine Maggio 2004 da ADSL, a distanza di un anno però molte frazioni del Comune ne sono ancora sprovviste, una di queste è il paese di Corsagna. Il 6 Giugno 2004 è stato inaugurato il Centro Sportivo “San Michele” per l?integrazione fra giovani e disabili della Fraternità di Misericordia Corsagna, un centro polifunzionale, all’avanguardia, forse unico in tutta la provincia dotato fra l’altro di una sala multimediale con punti internet, che ha visto la Misericordia impegnata con un investimento di più di 1.200.000,00 di ?.

Da allora però i punti internet sono rimasti spenti e presumibilmente saranno inutilizzati per molto tempo, poiché non solo la frazione di Corsagna non è ancora coperta dal servizio ADSL (che nel 2005 dovrebbe essere normale) ma al Centro non potrà essere attivata più di una linea analogica a 56K, insufficiente anche per un abitazione privata.

Riteniamo che tutto questo sia assurdo e, cosa più grave, sarà una grossa delusione per tutti quei volontari che in questi anni si sono impegnati nella realizzazione di un progetto ambizioso, e di grande rilevanza sociale i quali, oggi, vedono ridotte le sue potenzialità.

Ma non solo, la nostra associazione sarà costretta a rinunciare ad un progetto di realizzazione presso il centro Sportivo di un call-center che potrebbe offrire 8 posti di lavoro per soggetti disabili, poiché non è possibile portare al centro un fascio da 10 linee.

A breve inoltre anche Corsagna avrà il suo 118, con ambulanza di tipo b, ma per poter attivare questo servizio dovremo a nostre spese adeguare il centralino della Misericordia.

E questo solo perché la Telecom ritiene che i costi di adeguamento della centrale di Corsagna siano troppo alti rispetto all’utenza (700 abitanti). Evidentemente un piccolo paese come il nostro, e come altri nella nostra zona, non “merita” un investimento per l’adeguamento delle centrali, visto che le varie richieste fatte direttamente alla Telecom dai nostri volontari e le raccolte di firme non sono mai state prese in considerazione.

Tutto questo non crediamo dia molto lustro all’immagine della Telecom che è la prima azienda di telecomunicazioni in Italia, gestisce il traffico nazionale e richiede a tutti i propri abbonati un contributo economico non indifferente: un canone fisso al quale però non corrisponde un adeguato servizio.

I volontari della Fraternita di Misericordia Corsagna

Grazie per la vostra lettera
la situazione che descrivete è comune a moltissimi centri nei quali le grandi telco, a partire da Telecom, hanno per ora deciso di non investire. Mi chiedo però se la responsabilità sia davvero dei privati che non investono dove sanno di non poter rientrare dell’investimento o del Governo, che da tempo promette interventi a copertura del digital divide tra comuni e regioni italiane.
A presto, Alberigo Massucci

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Pubblicato il
9 mag 2005
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