Un SMS invece del parcometro

Un SMS invece del parcometro

Da settembre Roma adotta la sperimentazione per dare ai messaggini una ulteriore funzionalità di pagamento, questa volta per i parcheggi. Palmarini per gli ausiliari
Da settembre Roma adotta la sperimentazione per dare ai messaggini una ulteriore funzionalità di pagamento, questa volta per i parcheggi. Palmarini per gli ausiliari


Roma – Nella capitale, da settembre, un gruppo ristretto di utenti sperimenterà un nuovo servizio che consentirà di pagare il parcheggio inviando un SMS; se la sperimentazione avrà il successo che ci si attende, la possibilità di pagare il parcometro via SMS verrà estesa a tutti i cittadini già dall’inizio del 2006.

Per controllare il pagamento, tutti gli ausiliari del traffico verranno dotati di un palmare che visualizzerà l’esito dell’operazione e consentirà di verificare se il pagamento è stato effettuato e qual è la durata prevista per la sosta. Sul cruscotto della macchina non verrà più esibita alcuna ricevuta; inoltre i palmari in dotazione consentiranno di effettuare le multe senza compilare i moduli cartacei. Permetteranno anche di accedere al database dei nominativi dei cittadini muniti di permesso di circolazione ed esonero dal pagamento della sosta.

Gli utenti registrati e abilitati al servizio potranno dunque inviare un SMS ad un numero apposito e gli ausiliari del traffico riusciranno a sapere in tempo reale se la macchina in sosta ha pagato o no; inoltre, per prolungare la durata della sosta pagata, basterà inviare un nuovo SMS.

Si tratta del secondo esperimento che il Comune di Roma attua per automatizzare, grazie ai cellulari, i pagamenti dei servizi pubblici. Da fine aprile è infatti possibile acquistare i biglietti di tram e autobus dell’ATAC inviando un SMS contenente la parola “BIT” (Biglietto integrato a Tempo) al numero 48299 e ottenendo in questo modo un SMS di risposta valido a tutti gli effetti come titolo di viaggio. Per ora il servizio è fruibile solo dai clienti TIM, che possono in questo modo addebitare il costo dei singoli biglietti per il tram e la metro ogni mese sulla propria carta di credito.

Dietro alle nuove modalità sperimentate a Roma, c’è una precisa mossa commerciale che coinvolge la Sta (che gestisce i servizi di mobilità della Capitale) e la società di trasporto pubblico Atac , al centro di una fusione prevista per la fine dell’anno quando il sistema del traffico pubblico e privato verrà regolamentato da una sola agenzia.

Il settore dei trasporti continua dunque a giocare le sue carte per rinnovarsi grazie all’aiuto di una serie di servizi di telefonia mobile, atti, almeno nelle intenzioni dichiarate, a semplificare la vita dei cittadini. Da Londra a Roma passando per Tokio[#]] l’integrazione fra varie tecnologie e gesti della vita quotidiana sembra sempre più stretta. Il cellulare gioca un ruolo importante a questo scopo, visto che in Italia è uno dei pochi prodotti di tecnologia che è riuscito a conquistarsi un posto nelle tasche di (quasi) tutti.

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Pubblicato il
10 mag 2005
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