899, se la mela marcia è in Telecom

899, se la mela marcia è in Telecom

Arrestato un dipendente Telecom Italia per truffa: si collegava dalla centrale a numeri 899 e poi addebitava le chiamate agli utenti. Aduc: non è un caso isolato
Arrestato un dipendente Telecom Italia per truffa: si collegava dalla centrale a numeri 899 e poi addebitava le chiamate agli utenti. Aduc: non è un caso isolato


Taranto – Un dipendente di Telecom Italia di Taranto aveva preso l’abitudine di usare gli apparecchi della centrale per chiamare numeri 899 (quali servizi non si sa di preciso) e poi addebitarne il costo a utenti ignari. Il cinquantenne è stato arrestato ieri dagli agenti della polizia di stato, in flagranza di reato. Le indagini erano partite dalle segnalazioni giunte, l’anno scorso, da cittadini che avevano trovato in bolletta addebiti ingiustificati. I dialer, in questo caso, non c’entravano: il nemico della bolletta non nel computer aveva fatto nido ma si allignava direttamente alla radice del sistema, nella centrale di Telecom.

Il caso, secondo l’associazione dei consumatori Aduc, è ben più di un fatto di cronaca, come affermano in una nota diramata ieri. È segno di un fenomeno sommerso: parte delle truffe che hanno gonfiato le bollette degli italiani e che Telecom ha attribuito ai dialer, sarebbe in realtà originata da casi come quello avvenuto a Taranto, secondo Aduc.

Se la colpa è di un dialer, dice Aduc, il problema non è di Telecom. Ma il sospetto di Aduc è che in molti casi “si trattava di immissioni esterne sulla linea di Telecom stessa: quindi il problema era e resta di Telecom”. Aduc critica la linea tenuta da Telecom a riguardo, che ha sempre voluto “scaricare su ignoti”, ossia sui gestori dei dialer, il problema delle bollette gonfiate, consigliando appunto agli utenti di fare una denuncia contro ignoti. E “non ha mai voluto una sentenza che specificasse la sua responsabilità, tecnica, o imputabile al suo personale”.

C’è da dire che sarebbe una battaglia difficile da condurre, questa di Aduc. È difficile smentire la tesi di Telecom, quando dice che sono stati i dialer e non immissioni nella rete a causare le chiamate ai 899 contestate dagli utenti. Il tutto avviene infatti a monte della sua rete, dove i controlli, se non Telecom stessa, è solo l’autorità giudiziaria a poterli fare. Senza di questi ai consumatori non restano in mano che ipotesi. La truffa avvenuta a Taranto, fino a prova contraria, resta infatti un caso isolato. Per provare che si tratti di un fenomeno parallelo a quello dei dialer, servirebbe un indagine a tappeto nelle reti Telecom condotta dall’autorità giudiziaria.

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Pubblicato il
19 mag 2005
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