Boston (USA) – Samsung Electronics durante il Society for Information Display (SID) 2005 International Symposium ha spiegato dettagliatamente che l’intero settore LCD ha bisogno di standardizzare le dimensioni dei pannelli oversize per rispondere alle esigenze del prossimo futuro.
Lo stesso presidente Sang Wan Lee ha proposto di limitare la produzione a modelli da 40, 52 e 57 pollici, per ridurre i costi industriali e di sviluppo. Questa scelta comune permetterebbe altresì di abbassare i prezzi di listino e stimolare di conseguenza il mercato.
“La direzione che prende il mercato non può essere predetta passivamente ? ha asserito Lee ? per raggiungere le 100 milioni di unità vendute entro il 2010, e far diventare gli LCD il nuovo standard per le TV, le aziende del settore devo lavorare insieme per standardizzare gli schermi e le dimensioni dei prodotti; gli sforzi per contenere i costi dei materiali, delle attrezzature, degli OEM e dei distributori devono confluire in un’unica direzione per creare un mercato di massa”.
Certamente Samsung sembra già partire avvantaggiata rispetto alla concorrenza, grazie soprattutto all’implementazione dei substrati di ottava generazione. I pannelli LCD, infatti, vengono ritagliati da enormi fogli di fibra di vetro speciale. Se si aumentano le dimensioni di quest’ultimi i costi produttivi diminuiscono, quindi la tendenza è quella di sviluppare e realizzare substrati sempre più grandi. L’ ottava generazione (8G) misura 216 x 246 cm; la prossima si asseterà sui 240 x 280 cm.
“Le TV LCD diventeranno non solo gli elementi chiave per il broadcasting ma anche il cuore della gestione dei nuovi contenuti e servizi digitali” – ha concluso Lee.
Secondo le ultime indagini di mercato di DisplaySearch il comparto LCD dovrebbe crescere, rispetto all’anno scorso, del 21%, toccando un fatturato complessivo di 43 miliardi di dollari.
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27 mag 2005