Open source per tutti

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Iniziativa senza precedenti appoggiata dal Governo indiano: diffusione di CD gratuiti ricolmi di Linux e applicazioni libere. Sono 3,5 milioni di pezzi a cui New Delhi affida un neo-evangelismo hi-tech
Iniziativa senza precedenti appoggiata dal Governo indiano: diffusione di CD gratuiti ricolmi di Linux e applicazioni libere. Sono 3,5 milioni di pezzi a cui New Delhi affida un neo-evangelismo hi-tech


Bangalore (India) – Come avvicinare all’informatica un miliardo di persone? Semplice: basta regalare il software . Ed è proprio questa la strategia messa a punto da un laboratorio informatico di Bangalore, capitale indiana dell’alta tecnologia. Una iniziativa genuina, basata sulla distribuzione gratuita di CD pieni di programmi open-source.

I dischi – spiegano i responsabili – conterranno distribuzioni linux ed applicativi multifunzione, come Mozilla ed OpenOffice. Il dott. Raman, ideatore dell’ambizioso progetto, ha dichiarato che “il software open si adatta molto di più alla nostra cultura: vogliamo poter mettere le mani su ciò che usiamo”.

L’iniziativa è stata immediatamente accolta dal governo centrale di New Delhi. Lo stesso presidente Abdul Kalam, da sempre interessato alle potenzialità del software libero nella lotta al digital divide, ha appoggiato personalmente la distribuzione gratuita dei dischi.

Entro questa estate verranno diffusi oltre tre milioni e mezzo di pacchetti, destinati prevalentemente agli abitanti delle zone rurali. I programmi, inizialmente, saranno tutti in lingua Tamil. L’obiettivo è di realizzare versioni localizzate nei 22 idiomi ufficiali del grande stato indiano.

Si tratta di una notizia dolorosa per Microsoft, che in questi mesi sta tentando di ingraziarsi i paesi in via di sviluppo con una versione a basso costo di Windows XP . L’India appare un obiettivo sempre più difficile da conquistare.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il 31 mag 2005
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