L'alba del cervello umano elettronico

L'alba del cervello umano elettronico

Si chiamerà Blue Brain e grazie ai suoi neuroni elettronici consentirà di studiare in modo del tutto innovativo il funzionamento del cervello umano. Basato su Blue Gene, girerà a 22,8 teraflop
Si chiamerà Blue Brain e grazie ai suoi neuroni elettronici consentirà di studiare in modo del tutto innovativo il funzionamento del cervello umano. Basato su Blue Gene, girerà a 22,8 teraflop


Losanna – Entro i prossimi due anni si assisterà alla nascita del più potente calcolatore mai realizzato. Già battezzato Blue Brain , è un ambizioso progetto di ricerca neuroscientifica lanciato dall’ Ecole Polytecnique Fédérale de Lausanne per ottenere una replica software della neocorteccia umana. L’obiettivo è simulare fedelmente la parte del nostro cervello dove, secondo gli studi più attuali, risiedono le più fondamentali funzioni cognitive.

Il progetto Blue Brain, basato sull’architettura Blue Gene IBM, servirà per dare risposta a domande irrisolte che tormentano gli scienziati da generazioni: da dove hanno realmente origine disturbi come autismo, depressione e schizofrenia? Come funzionano esattamente memoria e pensiero? L’incredibile potenza di calcolo offerta da Blue Brain, pari a 22,8 teraflops , garantisce Charles Peck, ricercatore IBM, potrà riuscire a svelare questi misteri.

I tecnici svizzeri ed americani realizzeranno una versione elettronica delle colonne neocorticali , gruppi di neuroni che costituiscono gli ingranaggi fondamentali del nostro organo più importante. Questi veri e propri circuiti , grandi appena qualche millimetro, rappresentano “le unità fondamentali del tessuto connettivo all’interno del cervello”. Il direttore dell’Istituto per le Neuroscienze di Losanna, Henry Markram, ha dichiarato in una intervista al Newscientist che utilizzando i supercalcolatori IBM sarà possibile studiare con precsione il modo in cui i neuroni interagiscono, si connettono e vivono facendo nascere la scintilla della coscienza cognitiva.

La simulazione della neocorteccia è soltanto il primo passo verso la creazione di un cervello completamente elettronico : la seconda fase dell’ambizioso progetto Blue Brain è di fornire un sistema per l’evoluzione dinamica e la duplicazione di gruppi di neuroni, fino a “mappare” progressivamente tutte le varie regioni cerebrali.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
7 giu 2005
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