Cyborg su Marte

Cyborg su Marte

Intelligenza artificiale da indossare: la realizzano alcuni ricercatori spagnoli. La realtà aumentata darà nuove possibilità ai geologi che un giorno andranno sul Pianeta Rosso
Intelligenza artificiale da indossare: la realizzano alcuni ricercatori spagnoli. La realtà aumentata darà nuove possibilità ai geologi che un giorno andranno sul Pianeta Rosso


Madrid – L’esplorazione extraterrestre necessita di accuratezza e precisione quasi sovraumana – è proprio il caso di dirlo, specialmente da quando Enrique Diaz Martinez, Jens Ormo e Patrick McGuire hanno creato un dispositivo cibernetico ideato per aiutare gli astronauti prossimamente diretti su Marte . Il frutto del lavoro dei tre scienziati del Centro di Astrobiologia di Madrid, affiliato alla NASA , è un potenziamento che aggiunge tutta una nuova dimensione alla ricerca planetaria: per mezzo di una simulazione a realtà aumentata , un geologo potrà scandagliare la superficie marziana attraverso gli occhi di un computer.

Il software equipaggiato sul sistema, composto da un elaboratore a 667MHz in abbinamento a telecamera e schermetto visore, analizza in tempo reale il terreno. Scomponendo le immagini prelevate, l'”astrobiologo” elettronico riesce ad individuare variazioni altrimenti impercettibili ad occhio nudo. Il risultato dell’analisi computerizzata si sovrappone al campo visivo dell’utente, amplificandone le potenzialità.

La superficie marziana è completamente rossa e l’atmosfera crea un’illuminazione ingannevole: l’ occhio cibernetico spagnolo si propone di fugare ogni dubbio e di fare letteralmente luce su ogni elemento insolito, degno di essere ulteriormente analizzato.

L’esperimento condotto dal centro di ricerca madrileno si è svolto in una zona vicina a Guadalajara, simile per conformazione geologica al nostro vicino di orbita nel Sistema Solare. Con l’ausilio della nuova tecnologia, i ricercatori hanno potuto riconoscere al volo alcune aree di colore più sbiadito. Nel corso del progetto, i dati raccolti dalla fredda intelligenza artificiale combinata alla vivace perspicacia umana si sono dimostrati esatti nel 68% dei casi.

Quando l’umanità camminerà i primi passi sull’affascinante pianeta rosso, cosa leggeremo sulle prime pagine dei giornali? I protagonisti della storica impresa saranno cyborg o uomini “genuini”, senza alcun potenziamento elettronico? D’altra parte non si tratta dell’unico progetto per realizzare impianti di realtà aumentata multifunzione: alcuni studiosi taiwanesi hanno preceduto di molti mesi il risultato ottenuto dai laboratori di Madrid.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
16 giu 2005
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