Scuola, niente e-book per i disabili

Scuola, niente e-book per i disabili

Il MIUR pensa sia necessaria una sperimentazione e rinvia quindi di almeno un anno l'introduzione dei libri digitali chiesti a gran voce. La delusione dei genitori e degli studenti disabili
Il MIUR pensa sia necessaria una sperimentazione e rinvia quindi di almeno un anno l'introduzione dei libri digitali chiesti a gran voce. La delusione dei genitori e degli studenti disabili


Roma – Niente e-book per i disabili, almeno per il prossimo anno scolastico. Secondo i progetti del Ministero della pubblica istruzione sarà necessario un periodo di sperimentazione che durerà almeno un anno per valutare e calibrare al meglio l’aiuto agli scolari diversamente abili.

Dunque, tutto è rimandato a settembre 2006.

Si ricorderà l’ appello di alcuni genitori che avevano invocato a gran voce libri in formato digitale per facilitare l’apprendimento degli alunni con diverse forme di disabilità. “Avere un libro di testo digitale”, dicevano, “permetterebbe di abbattere numerose barriere e favorirebbe l’integrazione nella classe”.

Era poi arrivata la risposta del Governo a firma del capo del gabinetto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Michele di Pace e del capo di gabinetto del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Andrea Mancinelli. Sembrava una lettera rassicurante e positiva tanto da far sperare in una risoluzione dei problemi fin dal prossimo anno scolastico. “Consapevoli dell’esigenza, per le famiglie e per le istituzioni scolastiche, di disporre di strumenti facilmente accessibili agli studenti disabili ed al fine di consentire di poter partecipare in tempo utile ed in modo effettivo all’inizio delle attività didattiche – si leggeva nella lettera – sono stati promossi vari incontri tra le amministrazioni dell’istruzione, dell’università e della ricerca, per l’innovazione e le tecnologie, l’Associazione Italiana Editori. Ciò, anche in funzione di un avvio concreto dell’attuazione dell’art. 5 della legge n. 4/2004”.

“No, impossibile. Non possiamo farcela – spiega ora a Punto Informatico Alessandro Musumeci, consigliere per le politiche di innovazione tecnologica del Ministero – progetti come questi hanno un forte impatto e vanno prima testati e sperimentati. Sicuramente da settembre 2006 sarà possibile la creazione e la distribuzione capillare dei libri di testo in formato digitale. Confermo invece l’inizio della sperimentazione con gli e-book nelle 150 classi di alcune regioni campione. In questo contesto alcuni testi digitali saranno dedicati anche ad alunni diversamente abili e non vedenti, ma saranno per ora pochi fortunati”.

“La lettera dei Ministri – dichiara Stefano Cevenini, portavoce del gruppo di genitori – faceva riferimento ad una emananda circolare che avrebbe dovuto garantire la disponibilità dei testi. Ad oggi non ci risulta che tale circolare sia stata emanata. La certezza di non approdare ad un nulla di fatto è demotivante. Speravamo nell’aiuto delle associazioni dei disabili, ma evidentemente non sono sensibili a questo tema o non è visto come prioritario”.

“Noi – continua il genitore – continuiamo a richiedere ed accattonare presso le case editrici e i loro intermediari senza approdare a nulla. È molto frustrante tutto ciò per noi e per i nostri figli disabili”.

Alessandro Biancardi

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Pubblicato il
23 giu 2005
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