L'hi-tech europeo sarà pulito

L'hi-tech europeo sarà pulito

Lo promette la UE che pensa ad unire una fabbricazione intelligente e rispettosa dell'ambiente ad una contestuale sana riduzione dei consumi elettrici
Lo promette la UE che pensa ad unire una fabbricazione intelligente e rispettosa dell'ambiente ad una contestuale sana riduzione dei consumi elettrici


Bruxelles – La ricetta europea per una tecnologia più ecocompatibile è un piccolo fiorellino stilizzato che si chiama Eco-Label . Si tratta del marchio di un nuovo standard ideato dall’Unione Europea – un semplice simbolo che nasconde un progetto transnazionale per l’abbattimento dell’inquinamento ambientale. La strategia europea parte proprio dai prodotti ad alta tecnologia, come lettori DVD, TV a cristalli liquidi e soprattutto computer .

L’Unione Europea ha varato una apposita direttiva che istituisce nuovi criteri per la produzione di dispositivi elettronici. Questo framework destinato all’industria high-tech è già stato approvato dalla Commissione Europea nello scorso aprile e fondamentalmente pone specifiche ben precise per la riduzione del consumo elettrico .

Ogni anno, la produzione di computer, telefoni cellulari e decoder satellitari introduce migliaia di tonnellate di gas serra nella biosfera terrestre. L’unica strada per cambiare lo status quo è l’uso di componenti riciclabili nel processo manifatturiero, massimizzati per consumare meno energia elettrica possibile: secondo stime ufficiali, l’UE potrà così completare più della metà degli obiettivi stabiliti dal Protocollo di Kyoto (vedi anche: Hi-tech, molto più che immondizia ).

I ministri della Commissione Europea si augurano che i requisiti imposti dalla nuova certificazione Eco-Label possano favorire la nascita di una nuova generazione di prodotti tecnologici. La diffusione dello standard, unita alla direttiva WEEE per i rifiuti IT , fa già sognare molti politici: Elliot Morley, ministro dell’ambiente per il Regno Unito (paese attualmente alla guida dell’UE), è incredibilmente ottimista. Il suo parere è che le nuove regole riusciranno ad abbassare del 20% il consumo elettrico del continente europeo.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
5 lug 2005
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