Opera fa coppia con BitTorrent

Opera fa coppia con BitTorrent

Nella nuova versione beta è il primo browser a supportare in modo nativo il ben noto protocollo di download condiviso, lo stesso che utilizzerà per distribuire tutte le future release del proprio software
Nella nuova versione beta è il primo browser a supportare in modo nativo il ben noto protocollo di download condiviso, lo stesso che utilizzerà per distribuire tutte le future release del proprio software


Oslo (Norvegia) – L’ultima novità introdotta da Opera Software al proprio browser, ormai divenuto una sorta di “coltellino svizzero” per internauti, è il supporto al celeberrimo protocollo di scambio file BitTorrent .

La nuova anteprima di Opera 8.02 per Windows, disponibile qui in lingua inglese come Technology Preview 1 , integra un client BitTorrent con cui è possibile scaricare file torrent sfruttando la tecnologia di condivisione ideata da Bram Cohen . Quando si clicca su di un file torrent il browser informa l’utente che il download e il suo contenuto verrà condiviso con gli altri peer del network: se l’utente accetta, il trasferimento viene preso in carico dal download manager integrato in Opera.

Opera Software afferma che il suo è il primo browser ad affiancare BitTorrent ai protocolli “istituzionali” come HTTP e FTP.

“Sebbene BitTorrent sia stato nei nostri schermi radar per più di un anno, il vero valore di questa tecnologia è divenuto evidente quando, lo scorso aprile, l’azienda ha lanciato Opera 8”, ha spiegato hristen Krogh, VP of Engineering di Opera Software. “L’impressionante risposta, con oltre 100 download al secondo, ha finito per mettere ko i nostri server. Con BitTorrent gli utenti avrebbero potuto usufruire di un meccanismo di download alternativo”. Meccanismo che, d’ora in avanti, l’azienda utilizzerà per distribuire tutte le future release del proprio browser.

L’industria del copyright, e in particolare la MPAA (Motion Picture Association of America), guarda a BitTorrent con molta diffidenza: come tutti i protocolli di sharing, infatti, anche quest’ultimo è divenuto anche un veicolo per lo scambio di film ed altri contenuti protetti da diritto d’autore. È cronaca recente la chiusura , da parte dell’FBI, di alcuni siti che pubblicavano i tracker ai file torrent contenenti l’ultimo film di Star Wars.

Ma BitTorrent si sta rivelando una risorsa preziosa anche per la distribuzione legale di contenuti. Tra i primi ad accorgersene sono stati i distributori di Linux, come Red Hat, Mandriva e Linspire, e alcuni produttori di videogiochi, tra i quali Blizzard. Non sorprende il fatto che Microsoft stia mettendo a punto un sistema di trasferimento dei file distribuito simile a BitTorrent, e noto con il nome in codice di Avalanche , in grado di supportare il digital right management. Secondo alcune indiscrezioni, Avalanche dovrebbe fare la sua prima apparizione in Internet Explorer 7.5.

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Pubblicato il 8 lug 2005
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