Scanner totali nella metro londinese

Scanner totali nella metro londinese

Gli attentati dei giorni scorsi inducono l'amministrazione ad adottare i sistemi della QinetiQ: spiano sotto i vestiti per scoprire bombe nascoste
Gli attentati dei giorni scorsi inducono l'amministrazione ad adottare i sistemi della QinetiQ: spiano sotto i vestiti per scoprire bombe nascoste


Londra – Ci vorrà ancora del tempo ma, stando a quanto riportato dal The Times britannico, l’amministrazione inglese dei trasporti e la polizia locale stanno lavorando per l’introduzione dei nuovi e potenti scanner della QinetiQ anche nella “tube” londinese, la metropolitana.

A pochissimi giorni dai sanguinosi attentati che hanno scosso la capitale del Regno Unito, gli MMWS , ossia i Millimeter Wave Scanner che avevano fin qui ottenuto un’applicazione sperimentale in alcuni porti e aeroporti, si apprestano a diventare i migliori amici dei passeggeri o, per chi teme per la propria privacy, il progetto più ardito fin qui adottato dalle autorità dell’isola. Come noto, si tratta di macchine che analizzano il modo in cui le radiazioni solari vengono assorbite dall’individuo per delineare un’immagine della persona “senza vestiti”, una caratteristica che ha spinto molti a sollevare non pochi dubbi sull’opportunità di usare strumenti così invasivi. Gli attentati dei giorni scorsi, però, sembrano aver spinto le autorità a superare di un sol balzo questo genere di remore.

Stando al Times già da oggi in alcune stazioni vi saranno alcuni apparecchi MMWS con i quali la polizia effettuerà scansioni casuali tra i passeggeri. Il vantaggio di queste infrastrutture di controllo è la loro capacità di prendere di mira e denudare su schermo un gran numero di persone molto rapidamente: questo consente ai passeggeri di transitare rapidamente dinanzi alla macchina e proseguire.

QinetiQ ha da parte sua confermato che alcune macchine sono state richieste dalle autorità per la metropolitana, sostenendo che effettivamente potranno contribuire a proteggere in futuro la sotterranea. L’azienda, una società privata ma emanazione della Difesa britannica, sostiene che entro 18 mesi potranno essere equipaggiate con gli scanner tutte le stazioni del metrò londinese. A seconda della quantità di passeggeri che vi transitano e del lavoro che devono svolgere, ciascuna macchina potrà costare una cifra compresa tra 150mila e 2 milioni di sterline .

L’intero articolo del The Times è disponibile qui

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Pubblicato il 11 lug 2005
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