In udienza sì, ma al telefono

In udienza sì, ma al telefono

L'amministrazione britannica potrebbe presto varare nuove regole che consentiranno ai legali in cause civili di non recarsi in aula. Basterà un telefono
L'amministrazione britannica potrebbe presto varare nuove regole che consentiranno ai legali in cause civili di non recarsi in aula. Basterà un telefono


Londra – Non sembra incontrare grandi ostacoli la proposta, per molti versi clamorosa, avanzata dal Dipartimento per gli Affari costituzionali (DCA) britannico, secondo cui si potrà partecipare alle udienze in tribunale anche senza recarsi fisicamente in aula ma utilizzando semplicemente un telefono.

La DCA ha formulato questa idea in una proposta che in queste settimane viene sottoposta al commento di magistrati e avvocati, direttamente interessati alla questione. La motivazione per un’idea del genere, spiegano al DCA, è risparmiare sui costi. Il progetto del Dipartimento direttamente legato al Governo inglese, infatti, consentirebbe nelle cause civili una velocizzazione delle udienze e una riduzione del personale necessario a gestire fisicamente il tribunale.

“Questo progetto – ha dichiarato uno dei funzionari del DCA, Cathy Ashton – fornisce un vero vantaggio per chi si reca in tribunale. Consentirà di risparmiare tempo e soldi e, allo stesso tempo, di dare maggiore efficienza alla Giustizia”.

Va detto che l’idea non è giunta dal nulla: sono ormai un paio d’anni che questo stesso sistema, che non richiede alcun contatto visivo tra giudice ed avvocati, viene collaudato in alcuni tribunali minori. Una sperimentazione che, a detta dei promotori dell’iniziativa, è piaciuta agli avvocati. Chissà se è andata giù anche ai loro assistiti.

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Pubblicato il 14 lug 2005
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