Nuovi Itanium con bus turbo

Nuovi Itanium con bus turbo

Intel ha lanciato due nuovi modelli di Itanium 2 che anticipano alcune delle novità tecniche del prossimo Itanium dual-core Montecito, tra cui un più veloce bus di sistema e una generosa cache
Intel ha lanciato due nuovi modelli di Itanium 2 che anticipano alcune delle novità tecniche del prossimo Itanium dual-core Montecito, tra cui un più veloce bus di sistema e una generosa cache


Santa Clara (USA) – Intel ha tolto i veli a due nuovi processori Itanium 2 di terza generazione che anticipano di pochi mesi l’arrivo, atteso in autunno, delle prime versioni dual-core note con il nome in codice Montecito .

I nuovi chipponi del colosso di Santa Clara incrementano la velocità del front-side bus da 400 a 667 MHz, portando così l’ampiezza di banda tra processore e resto del sistema (chipset e memoria) a 10,6 Gbit/s. La transizione verso la nuova frequenza di bus prepara il terreno all’arrivo di Montecito, una CPU che condividerà l’architettura alla base dell’attuale generazione di Itanium.

I due nuovi modelli di Itanium 2, entrambi basati sul core Madison hanno in comune la stessa frequenza di clock, pari a 1,66 GHz, e si differenziano per la quantità di cache L3: 9 MB nella versione da 4.655 dollari, 6 MB nella versione da 2.194 dollari.

I nuovi Itanium faranno il loro debutto sul mercato a bordo dei big iron di Hitachi Data Systems (HDS), HP, Fujitsu e SGI: da notare come questi produttori, ad esclusione di Hitachi, producano anche server basati sui processori Opteron di AMD.

Sebbene Itanium abbia mancato di fare breccia nel settore delle workstation e dei server midrange , dove è stato emarginato dai più convenienti chip x86, Intel sostiene che il proprio chip di fascia alta trova il proprio terreno ideale nel settore dei mainframe e dell’high-performance computing: è del resto noto come Intel e HP abbiano progettato l’architettura EPIC alla base di Itanium per dare battaglia alle architetture RISC impiegate sui grossi server Unix.

“Otto dei nove vendor di Unix e sei dei sette vendor di mainframe vendono server di classe mainframe basati su Itanium”, ha affermato Intel in un comunicato, aggiungendo poi che “il 40% delle aziende nella classifica Global 100 hanno installato server Itanium-based”.

Il chipmaker californiano ha detto che Montecito fornirà, rispetto ai suoi predecessori, fino al doppio delle performance, fino a tre volte la larghezza di banda e fino a due volte e mezzo la quantità di cache su chip. Grazie poi alla migliorata tecnologia di power management, l’imminente Itanium a doppio core promette di ridurre i consumi del 20%. Montecito sarà anche la prima CPU della sua stirpe ad includere la tecnologia Hyper-Threading, nata sulla piattaforma x86.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
20 lug 2005
Link copiato negli appunti