Dove colpiranno? Online il gioco del Terrore

Dove colpiranno? Online il gioco del Terrore

Un sito-provocazione è destinato a suscitare polemiche: è un giochino in cui vince chi indovina dove colpirà il prossimo attentato terroristico. Ma è un atto d'accusa
Un sito-provocazione è destinato a suscitare polemiche: è un giochino in cui vince chi indovina dove colpirà il prossimo attentato terroristico. Ma è un atto d'accusa


Roma – Ci sono i geniacci di guerrillamarketing.it e molleindustria.it dietro un sito-shock destinato a suscitare polemiche, di certo nato anche per questo scopo: al centro del nuovo sito un “giochino” dal sapore davvero amaro, si tratta infatti di indovinare dove avverrà il prossimo attentato terroristico nel Mondo.

“Dove il prossimo?”, questo lo slogan del sito che si presenta con una dichiarazione che in molti modi spiega il senso della provocazione:

“Sei stanco di scommettere solo al Nasdaq sul prezzo del petrolio o sulle partite di football? Perché non farlo invece su dove si terrà il prossimo attacco terroristico?
Da questo momento lo puoi fare! Proprio come il capitalismo che scommette sulla tua vita.
Purtroppo non potrai distruggere culture diverse dalla tua utilizzando i dollari, McDonald’s o i video di Paris Hilton; non potrai bombardare la nazione che desideri né fingere di fornire aiuti umanitari e poi dar vita ad un governo tutto nuovo.
Purtroppo non puoi neanche comprimere i diritti civili del tuo paese con arresti indiscriminati dei nuovi cittadini, degli immigrati o degli attivisti. Ci dispiace!
Quello che però puoi fare è scommettere su dove attaccheranno i terroristi! E incrociare le dita che ciò non avvenga proprio dove ti trovi tu”.

La struttura del sito è semplice e funzionale: sfruttando le mappe di Google , all’utente viene proposto di indicare la località del prossimo attacco , associando ad essa il proprio nome e indirizzo email.

Su quelle pagine si spiega che per “attacco terroristico” si intende “un atto di guerra mirato alla popolazione civile di qualsiasi luogo che non sia già incluso in nessuna guerra ?ufficialè o intesa come tale dall’amministrazione americana”. In sostanza un “territorio pacifico dove si potrebbero verificare almeno dieci vittime tra i civili nelle 48 ore successive all’attacco (persone date per disperse non saranno conteggiate)”.

A condire il tutto, la possibilità di acquistare su eBay dei banner sul sito, banner che saranno esposti fino all’attacco successivo “dunque, comprare banner significa dimostrare fede nel capitalismo e nella sua intelligenza”.

Il premio per chi indovina la località o per chi vi si avvicina di più? Una maglietta commemorativa dell’attacco…

Il sito è qui

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Pubblicato il 16 set 2005
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