P2P, il ritorno di WinMX

P2P, il ritorno di WinMX

Gli utenti del celeberrimo programma danno vita ad un originale sforzo collaborativo e il software torna in vita grazie ad un file che può essere facilmente scaricato ed installato. Per la RIAA ora la strada è di nuovo in salita
Gli utenti del celeberrimo programma danno vita ad un originale sforzo collaborativo e il software torna in vita grazie ad un file che può essere facilmente scaricato ed installato. Per la RIAA ora la strada è di nuovo in salita


Roma – L’improvviso stop del sito ufficiale del celebre sistema di sharing WinMX e di molti server di riferimento ha sì provocato sconforto in milioni di utilizzatori ma ha anche spinto alcuni di loro a rimboccarsi le maniche. Ed ora, a pochissimi giorni di distanza, stanno già circolando patch per sistemare WinMX e consentire agli utenti di usarlo esattamente come prima .

La soluzione più gettonata in queste ore è quella messa a punto da The Source Group e p2pzone.net : si tratta in sostanza di un indice di server al quale possono appoggiarsi gli utenti rimasti “senza guida” dopo la chiusura di winmx.com, il sito di riferimento del software di scambio.

Per riuscire, occorre sostituire il file “hosts” di Windows con un file che P2PZone distribuisce qui . In questo modo, scrive “Il Pastore”, “WinMx non tenta più una ricerca dei DNS per la connessione alla Peer Cache ma ha un IP al quale connettersi istantaneamente”. Si tratta di una soluzione che lo stesso autore definisce “provvisoria e sperimentale”. Alla distribuzione partecipa anche WinMXItalia .

Ben diversa invece la proposta pubblicata da WinMX Software , sito che sostiene di disporre del “WinMX 2005 Originale”, una versione del software che con questo nome non è mai stata rilasciata dagli autori originali: chi proprio vuole provarlo non ha che da pagare…

In realtà in queste ore soluzioni analoghe (e gratuite) a quella distribuita da P2PZone vengono diffuse da diversi siti e smanettoni. Su WinMXWorld.com si suggerisce la sostituzione del file “hosts” e il tutto è completato anche da un installer automatico che può aiutare chi ne sa di meno ma vuole comunque continuare ad utilizzare WinMX. Anche un altro celebre sito di settore, Vladd44.com, ha annunciato un file “hosts” per far ripartire il programma, aggiungendo: “Credo che l’industria musicale troverà che la comunità WinMX è più resistente e più tenace di quanto avesse previsto”.

Sebbene non ci siano conferme ufficiali, si ritiene, come noto, che l’improvvisa cessazione delle attività di WinMX.com e i problemi causati al network di scambio siano una diretta conseguenza delle recentissime diffide inviate dai discografici della RIAA alle società che sviluppano e distribuiscono software peer-to-peer. Ad ogni modo, la “rinascita” di WinMX e lo sforzo collaborativo che c’è dietro, indicano alla RIAA e più in generale a coloro che stanno lavorando per contenere lo scambio di file protetti sulle reti di scambio che una diffida, evidentemente, non basta più .

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Pubblicato il
26 set 2005
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