Microsoft.com inesorabilmente down

Microsoft.com inesorabilmente down

Ieri sera i problemi che sembravano risolti si sono ripresentati, lasciando aperta la porta a numerose interpretazioni. Il guasto tecnico che Microsoft dava per risolto si è ripresentato e, forse, non di guasto si dovrebbe parlare
Ieri sera i problemi che sembravano risolti si sono ripresentati, lasciando aperta la porta a numerose interpretazioni. Il guasto tecnico che Microsoft dava per risolto si è ripresentato e, forse, non di guasto si dovrebbe parlare


Roma – Si aggravano i problemi per i principali siti di Microsoft. Dopo quanto accaduto tra mercoledì e giovedì, quando microsoft.com, msn.com ed altri siti sono risultati inaccessibili per molte ore, ieri sera il problema si è ripresentato, segnalando un livello di gravità evidentemente maggiore del previsto.

Nella mattinata di ieri Microsoft aveva infatti diffuso un comunicato subito dopo aver ristabilito l’accesso ai propri siti. Comunicato in cui spiegava di aver individuato e risolto l’errore compiuto da un proprio tecnico nella configurazione dei server DNS dell’azienda, ovvero i server che consentono agli utenti di “raggiungere” i siti Microsoft “chiamando” i nomi di dominio corrispondenti.

Ieri sera, verso le 20, il sito di msn.com è risultato improvvisamente inaccessibile mentre si è potuto accedere ad intermittenza al sito microsoft.com per circa venti minuti, passati i quali anche microsoft.com è divenuto inaccessibile. Con gli indirizzi numerici (207.46.230.219 / 229 / 211) è stato comunque possibile accedere a microsoft.com sebbene il server risultasse estremamente lento nella navigazione e desse numerosi errori, come l’impossibilità di effettuare una ricerca o il mancato caricamento delle immagini in home page.

Ieri sera, Punto Informatico ha potuto contattare Microsoft Italia che ha riferito le informazioni provenienti dagli ingegneri dell’azienda a Redmond, informazioni secondo cui i problemi di ieri sera erano ascrivibili nuovamente ad un problema di DNS iniziato verso le 20. “Secondo i tecnici – hanno spiegato i responsabili di Microsoft Italia – questa volta le cose dovrebbero essere risolte più in fretta perché sanno dove si trova l’errore”. E in effetti verso le 22 e 30 microsoft.com è tornato accessibile, pur presentando ancora errori e soffrendo di una grande lentezza nel caricamento delle pagine.

Anche per questo, secondo alcune e-zine che hanno parlato della cosa nella serata, la spiegazione di Microsoft non ha convinto tutti.


Il primo elemento che ha dato da pensare è stata l’intermittenza dell’accesso al sito microsoft.com attraverso il DNS. Se questo fosse incorso in un “guasto”, il sito, ha scritto qualcuno, non avrebbe dovuto essere stato raggiungibile tout-court. Altro elemento che ha messo la pulce nell’orecchio a qualcuno è il fatto che attraverso gli indirizzi numerici il sito era raggiungibile, ma la sua estrema lentezza e effettiva inutilizzabilità segnalerebbero un problema di network che va al di là del Domain Name System.

Su queste basi qualcuno si è sbilanciato parlando di attacco DDoS (Distributed Denial of Service) portato contro il network Microsoft, criticato in queste ore da alcuni esperti per la configurazione “debole” che avrebbe proprio sul “perno” dei quattro server DNS. In questa “visione” del problema, dunque, un attacco distribuito basato sull’invio di innumerevoli richieste ai server avrebbe come sue prime vittime proprio i server DNS.

Quel che è certo è che Microsoft da sempre è al centro di tentativi di attacchi di hacking e di cracking da parte di innumerevoli soggetti in tutto il Mondo. Come “target”, l’azienda ha dovuto difendersi in più occasioni e in almeno una occasione ha dovuto ammettere il successo di una incursione sui propri server. Un cracking che ha suscitato scalpore perché avrebbe consentito agli aggressori di entrare in contatto con il codice sorgente di prodotti Microsoft.

In questo quadro l’ipotesi di un attacco di tipo DDoS – un genere di attacco che l’FBI e il CERT negli ultimi mesi avevano dato come probabile ai danni delle net-companies – può naturalmente trovare credito ma solo nelle prossime ore, con una nota ufficiale da parte di Microsoft, si potrà cercare di mettere in chiaro come e perché la seconda azienda Internet e la prima softwarehouse del mondo per tre giorni sia finita praticamente “offline”.

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Pubblicato il
26 gen 2001
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