Metti un chip sul tuo motore

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Dispositivi a radiofrequenza sulle targhe di tutte le autovetture: il governo britannico dà il via libera alla sperimentazione. Identificazione elettronica come semaforo rosso per i pirati della strada
Dispositivi a radiofrequenza sulle targhe di tutte le autovetture: il governo britannico dà il via libera alla sperimentazione. Identificazione elettronica come semaforo rosso per i pirati della strada


Londra – Pirati della strada: perché faticare quando può bastare un microchip per trovarli, identificarli e multarli? A Westminster il governo britannico ha dato il via alla sperimentazione di targhe automobilistiche a radiofrequenza : una soluzione al passo coi tempi per identificare immediatamente tutti i guidatori irregolari.

La tecnologia RFID permetterà alle forze dell’ordine di rintracciare immediatamente qualsiasi automobilista si intenda contattare, così come tutti i veicoli che risultino illegalmente circolanti, o quelli non coperti da regolare assicurazione. In un primo momento le targhe high-tech verranno installate sulle autovetture delle forze dell’ordine , che faranno da “cavia” per l’applicazione pratica dei sistemi RFID nel delicatissimo ambito della sicurezza stradale.

“L’uso di tecnologie RFID sulla strada non è stato ancora sperimentato”, sostengono i portavoce dell’associazione degli automobilisti britannici, “ma promette di accedere ad un ventaglio d’applicazioni molto utili per le forze dell’ordine”. L’opinione più diffusa è che questi strumenti possano rivelarsi di grande aiuto nella lotta alla criminalità .

Telerilevamento ed identificazione remota non saranno più un problema, in accoppiata con i diffusissimi sistemi laser per monitorare gli eccessi di velocità. Una pattuglia equipaggiata di uno scanner potrà tenere sotto controllo tutto il traffico, nonché tutti i guidatori, posizionandosi a debita distanza.

Se la sperimentazione dovesse portare buoni frutti, il Regno Unito potrebbe diventare il primo paese al mondo a coniugare RFID ed automobili. La diffusione dei dispositivi a radiofrequenza, ormai largamente utilizzati nel settore industriale degli Stati Uniti, è immancabilmente destinata ad avere forti ricadute sulla vita di tutti i giorni.

Nonostante l’imminenza di un futuro ormai alle porte, l’opinione pubblica europea è quasi ignara della portata di questa nuova via elettronica all’identificazione , capace di impattare profondamente sulle dinamiche della società contemporanea.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
4 ott 2005
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