Mister Xbox risponde per le rime a Forbes

Mister Xbox risponde per le rime a Forbes

Robbie Bach, presidente del dipartimento gaming in Microsoft, in un intervista fiume spiega quale sarà la strategia commerciale della nuova console e come darà filo da torcere a Sony
Robbie Bach, presidente del dipartimento gaming in Microsoft, in un intervista fiume spiega quale sarà la strategia commerciale della nuova console e come darà filo da torcere a Sony


Roma – Le dichiarazioni di Forbes riguardanti il buco finanziario provocato dalla divisione Xbox sono ancora al centro di un’accesa discussione. Robbie Bach , presidente del dipartimento Microsoft nell’occhio del ciclone, ha deciso di farsi intervistare da IDC per far luce sulla questione.

Sui 4 miliardi di dollari di investimenti, che secondo Forbes rappresentano un buco nero nel bilancio del big di Redmond, Bach ha ammesso l’enormità della spesa ma ha anche sottolineato che ora Microsoft può dichiarare tranquillamente che in meno di 4 anni ha conquistato la seconda posizione mondiale nel settore videoludico . Un obiettivo che permetterà in futuro con Xbox 360 di ottenere maggiori introiti, perché la base di partenza è già stata costituita. “(…) e poi, quando guadagna in franchise un prodotto come Halo?”, ha dichiarato Bach.

Già, perché una delle critiche che hanno mosso alcuni analisti nei confronti delle affermazioni di Forbes riguarderebbe proprio la questione delle licenze . Ken Kutaragi stesso, presidente Sony Computer Entertainment , ha più volte ammesso che le perdite sullo sviluppo e la produzione dell’hardware sono scontate. Sony il primo anno (2000) con la Playstation 2 perse 458 milioni di dollari, ma nel secondo e terzo anno di commercializzazione rientrò con un profitto di 1,8 miliardi di dollari proveniente dalle licenze e dalle royalty su videogiochi, libri, gadget e quant’altro.

Non ci sono dati precisi sui costi di produzione di Xbox 360 ma sul fronte avverso, quello della Playstation, secondo Merrill Lynch Japan Sony è già pronta a giocare al ribasso, andando a perdere, stimano gli analisti, fino a 100 dollari per ogni futura PS3 venduta (sempre che il prezzo di listino si mantenga, come dichiarato, sui 399 dollari).

A parte la battaglia sui prezzi , Bach è convinto che la nuova console farà meglio rispetto alla prima versione. “Dal punto di vista prestazionale potremo essere avvantaggiati in alcuni campi e Sony in altri, ma la vera sfida si accenderà sul software design e i servizi aggiuntivi. Xbox Live, ad esempio, è decisamente avanti rispetto alla concorrenza”, ha confermato Bach.

La scelta di Microsoft, però, di rendere disponibili due versioni di Xbox 360 – una con drive e più accessori e l’altra light – ha piuttosto stupito gli appassionati. Bach ha spiegato che l’obiettivo era quello di diversificare l’offerta commerciale per rispondere adeguatamente a tutte le esigenze. “In Europa, soprattutto, i listini e le grandi catene di distribuzione sono sensibili a queste scelte”, ha spiegato Bach. “Comunque tutti i nuovi giochi saranno compatibili con entrambe le versioni; gli sviluppatori hanno svolto il loro lavoro senza concentrarsi troppo sugli hard drive”.

Affermazioni che sembrerebbero chiudere la questione ma che probabilmente non tengono conto della querelle della scorsa primavera fra ATI , sviluppatore del core video di Xbox 360, e Nvidia , sviluppatore del core video di Playstation 3, sul supporto dei vecchi giochi . La soluzione con o senza drive risponde sicuramente ad esigenze commerciali, ma anche di retro-compatibilità . Tanto più che solo il modello premium supporta i giochi Xbox – quello light ha bisogno del drive optional. Microsoft è stata costretta, infatti, a pagare delle royalty a Nvidia per permettere ad ATI di emulare il vecchio chipset, in modo che la compatibilità potesse essere certa con tutti i titoli.

Sul supporto HD-DVD Bach non si è sbilanciato, anche se Microsoft ha apertamente dichiarato che le future versioni di Xbox 360 saranno compatibili con i nuovi supporti ad alta definizione.

Il settore videoludico è in fermento per l’avvicinarsi delle date fatidiche del 22 novembre, 2 e 10 dicembre, quando avverrà il lancio ufficiale di Xbox 360 rispettivamente negli Stati Uniti, Europa e Giappone. Qualcuno, però si è già sbilanciato. Secondo Takashi Oya, analista di Deutsche Securities, del Gruppo Deutsche Bank , Microsoft otterrà già un buon risultato se riuscirà a raggiungere una share del 10% sul mercato giapponese. IDC ha previsto che le vendite nel Sol Levante di Xbox 360 toccheranno quota 3,5 milioni entro il 2009, forse poco se confrontate con le 8 milioni di unità di Sony Playstation 3. Si vedrà.

Dario d’Elia

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Pubblicato il 5 ott 2005
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