SpreadFirefox ancora nel mirino dei cracker

SpreadFirefox ancora nel mirino dei cracker

I soliti ignoti hanno di nuovo costretto ai ripari la nota divisione marketing affiliata a Mozilla. Sito fuori uso fino al 15 ottobre
I soliti ignoti hanno di nuovo costretto ai ripari la nota divisione marketing affiliata a Mozilla. Sito fuori uso fino al 15 ottobre


Roma – Il sito di SpreadFirefox è stato nuovamente attaccato dai soliti ignoti . Un atto di vandalismo ad opera di anonimi cracker ha costretto gli amministratori del sito promozionale a chiudere i battenti per una revisione completa. “Siamo spiacenti”, si legge in un comunicato ufficiale proveniente da Mozilla , “speriamo di poter riprendere il servizio a partire dal 15 ottobre”.

La causa del crollo è stata imputata ad una vulnerabilità nella piattaforma web usata per gestire i forum e la comunità sorta attorno al celebre browser open source. Qualcuno si è avvalso di un buco nel popolare software TWiki per compromettere il server che ospita SpreadFirefox. E’ la seconda volta nel corso di un trimestre che il server cade vittima di malintenzionati.

“Stiamo ricostruendo tutto il sito da zero”, sostengono gli amministratori. Mozilla ha assicurato gli utenti che non c’è niente da temere : l’unico accorgimento, dichiarano, è “cambiare password” per i servizi offerti dalla popolare comunità online.

Nonostante il browser non sia in alcun modo il protagonista dell’incidente, questo ultimo capitolo della storia di Firefox ha sollevato numerosi flame e polemiche in rete. L’episodio, secondo qualcuno dei più critici, avrebbe persino scalfito quella patina di affidabilità totale che ammantava l’anti-IE per antonomasia, gratuito e completamente modificabile.

Che il vaso di Pandora sia stato aperto? Come ricorda un analista del gruppo Gartner , “qualsiasi software ha problemi di vulnerabilità ma talvolta non emergono semplicemente perchè nessuno se ne interessa”. Alcuni esperti di sicurezza informatica che lavorano per Sophos hanno poi definito l’avvenimento “una bizzarrìa”, poiché Firefox, solitamente associato ad un’utenza ben al di sopra della media, “è annoverato tra gli eroi dell’underground telematico” per la sua sicurezza. Un brutto colpo per l’immagine del progetto Mozilla, “nemico giurato” e prima alternativa ad Internet Explorer di Microsoft .

Symantec , in previsione dell’innalzamento dei livelli di guardia, ha colto l’occasione per ricordare a tutti le numerose falle che affliggono già Firefox, alternativa favorita al diffusissimo Internet Explorer di Microsoft .

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
6 ott 2005
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