Google si fa filantropo

Google si fa filantropo

La multinazionale delle ricerche online fonda un'istituzione caritatevole. Visibilità ed esenzioni fiscali, col nobile obiettivo di donare miliardi di dollari in progetti benefici
La multinazionale delle ricerche online fonda un'istituzione caritatevole. Visibilità ed esenzioni fiscali, col nobile obiettivo di donare miliardi di dollari in progetti benefici


Mountain View (USA) – Google è il “cattivo” che vuole conquistare il mondo come suggeriscono molte malelingue? Larry Page e Sergey Brin, fondatori del fortunato ed onnipresente motore di ricerca, sperano di esaltare il celebre brand multicolore associandolo ad un’ iniziativa filantropica ambiziosa e senza confini.

Nasce così Google.org , autoproclamatosi “braccio filantropico della compagnia di ricerca”. In cambio di detrazioni fiscali da parte del governo statunitense, il colosso spera di guadagnare visibilità gratuita seguendo le orme dei coniugi Gates , impegnati in analoghe iniziative benefiche sotto il segno di Microsoft .

La fondazione Google finanzierà numerosi progetti caritatevoli grazie ad una grande disponibilità finanziaria: le donazioni ammonteranno, secondo le dichiarazioni ufficiali dei portavoce, all’1% del valore azionario dei titoli aziendali quotati sul NASDAQ .

La multinazionale inizierà con una donazione di un miliardo di dollari , destinata ad aumentare velocemente e progressivamente nel corso dei prossimi anni. “L’impegno di Google.org sarà tanto più grande quanto le nostre azioni guadagneranno più valore”, sostiene Sheryl Sandberg, vicepresidente della divisione marketing del motore di ricerca.

“Speriamo che questa istituzione possa migliorare l’immagine del nostro marchio”, si augura Brin, “poiché intendiamo portare innovazione tecnologica laddove il mondo ne ha più bisogno, per risolvere i problemi più gravi”. Nonostante l’indubbia bontà d’intenti , i progetti della fondazione sono “ancora tutti da definire”, conclude Brin.

La strategia della nuova associazione non prevede iniziative non profit , ma finanziamenti concreti per cambiare le sorti di popoli e regioni, attivandone le potenzialità e favorendone l’entrata nel contesto globale. Secondo quanto riportato da AP , Google.org inizierà la sua opera di bene nell’Africa nera, con il finanziamento di aziende agricole nel poverissimo stato del Ghana.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
13 ott 2005
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