Palo Alto (USA) – Lo scorso fine settimana HP ha avviato un programma per il ritiro e la sostituzione di circa 135.000 batterie difettose utilizzate in alcune sue linee di notebook. Il colosso ha spiegato che c’è la rara possibilità che tali batterie, surriscaldandosi, possano deformarsi o innescare un incendio.
Il problema interessa le batterie agli ioni di litio assemblate tra il marzo e il settembre del 2004 e vendute fino al maggio scorso come componenti separati o insieme ai PC portatili delle famiglie HP Pavilion, Compaq Presario, HP Compaq e Compaq Evo.
HP afferma che, in tutto il mondo, i casi di batterie surriscaldate sono stati finora 16. Le unità richiamate hanno un codice a barre che inizia con “GC”, “IA”, “L0” e “L1”.
Per sapere se il proprio notebook include una batteria potenzialmente pericolosa, e nel caso richiederne la sostituzione gratuita, HP ha allestito questa pagina web .
HP è l’ennesimo produttore di laptop ad aver richiamato un cospicuo numero di batterie ricaricabili: tra i casi più recenti quelli di Fujitsu Siemens , Apple , Dell e IBM .
“L’industria dei computer ha recentemente assistito al ritiro di gruppi batteria da parte di altri fabbricanti di computer. HP ritiene tuttavia che l’attuale ritiro non sia correlato a quelli di altri produttori”, si legge sul sito dell’azienda.