Tutti contro cinque siti pirata italiani

Tutti contro cinque siti pirata italiani

Per il loro sequestro hanno operato i nuclei speciali della Guardia di Finanza, l'Unità antipirateria dell'Autorità TLC e la BSA. Sequestrate Twilight
Per il loro sequestro hanno operato i nuclei speciali della Guardia di Finanza, l'Unità antipirateria dell'Autorità TLC e la BSA. Sequestrate Twilight

Roma – Cinque siti italiani sono finiti nelle maglie dell’operazione “anti-cracking” e sono stati sequestrati nelle scorse ore. Si trattava di vaticancity.it, cavalieritemplari.it, infido.com, lorys.it e h4ck3rs.it.

Nel comunicato stampa con cui ha annunciato il sequestro dei siti disposto dalla Procura della Repubblica di Arezzo e effettuato dal Nucleo Speciale per la Radiodiffusione ed Editoria della Guardia di Finanza, l’associazione dei produttori Business Software Alliance (BSA) ha messo in rilievo il ruolo svolto nell’operazione di sequestro anche dall’Unità Speciale Antipirateria che opera in seno all’Autorità TLC nonché il supporto fornito dalla stessa BSA.

Tutto questo apparato si è dunque mosso contro i cinque siti che, secondo quanto esposto, consentivano agli utenti di scaricare illegalmente software protetto da copyright e fornivano informazioni per craccare videogiochi e smart card.

Stando alla nota diffusa ieri dalla BSA “i titolari degli spazi web operavano direttamente dalle proprie abitazioni a Udine, Grosseto e Torino, gestendo delle aree virtuali dove i famigerati ‘hacker’ si potevano incontrare per scambiare informazioni e notizie per accrescere il proprio ‘Know-how’ criminale, effettuare il download di ‘serial number’ e ‘crack’ per rimuovere le protezioni inserite dalle case produttrici di software nonché di interi programmi ovviamente privi di licenza d’uso.”

Nel corso di una delle perquisizioni effettuate presso le abitazioni dei responsabili dei siti web, sono state sottoposte a sequestro anche copie delle compilation “Twilight”, che come noto su un unico supporto contengono centinaia di programmi abusivamente duplicati. Sequestrate anche attrezzature elettroniche come personal computer, software Microsoft, Adobe, Autodesk e Symantec nonché una ingente quantità di file musicali illegalmente duplicati.

“La Guardia di Finanza – ha dichiarato il Ten. Colonnello Giuseppe Montanaro, addetto stampa del Comando Unità Speciali – nell’attività di contrasto alle violazioni in materia di pirateria attribuisce particolare importanza alla collaborazione con l’Unità Speciale istituita presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e con gli organismi antipirateria collegati ai produttori di software applicativi. L’impegno del Corpo ed in particolare delle Unità a tal fine preposte in attività di contrasto, si inserisce in un quadro di iniziative volte ad intensificare la lotta all’illegalità nel settore che coinvolge interessi economici di elevata entità verso cui si indirizza anche la criminalità organizzata”.

“Il fenomeno della pirateria in Internet è oramai diffusissimo e costituisce una seria minaccia al mercato legale – ha invece dichiarato Claudia Pavoletti, Direttore Antipirateria di BSA – Il lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine e Magistratura è di altissima qualità e dimostra grande impegno nel contrastare il crimine informatico. Occorre un costante impegno in ambito legislativo per promuovere una più ampia ed efficace tutela legale in Internet e creare un ambiente più sicuro nel quale effettuare scambi e transazioni”.

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Pubblicato il 7 mar 2002
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