Il Fisco francese passa ad OpenOffice

Il Fisco francese passa ad OpenOffice

A partire dal prossimo anno l'agenzia delle imposte francese attuerà un piano che prevede la progressiva migrazione di tutti i propri PC desktop alla suite per l'ufficio OpenOffice. A farne le spese sarà MS Office. E in Australia...
A partire dal prossimo anno l'agenzia delle imposte francese attuerà un piano che prevede la progressiva migrazione di tutti i propri PC desktop alla suite per l'ufficio OpenOffice. A farne le spese sarà MS Office. E in Australia...


Parigi – Dalla vicina Francia arrivano buone notizie per il movimento open source, decisamente meno belle per Microsoft. L’ omologa francese della nostra Agenzia delle Entrate, che amministra le tasse di tutte le città e le regioni della Francia, ha annunciato l’intenzione di installare la suite per l’ufficio OpenOffice su diverse migliaia di PC .

Jean-Marie Lapeyre, chief technical officer dell’ente pubblico parigino, ha spiegato a ZDNet UK che la sua agenzia è pronta a sostituire MS Office 97 con OpenOffice in circa 80.000 computer desktop. La migrazione dovrebbe iniziare all’inizio del prossimo anno ed arrivare a compimento nell’arco di 6 mesi.

Lapeyre ha affermato che, rispetto all’aggiornamento a Office XP, l’adozione della suite open source permetterà alla propria agenzia di risparmiare quasi 30 milioni di euro: una cifra che diventerebbe ancor più consistente nel caso si considerassero i costi di aggiornamento al più recente Office 2003.

Il fisco francese ha intenzione di rimpiazzare MS Office con la sua alternativa open source in tutti i suoi PC: un’impresa che Lapeyre conta di portare a termine nell’arco di “tre anni uomo”.

L’ufficio di Lapeyre sta anche considerando la possibilità di migrare i propri PC desktop a Linux: un tale progetto, come dimostra l’ esperimento di Monaco di Baviera , necessita però di una pianificazione ben più lunga e accurata.

È interessante notare come il fisco d’oltralpe potrebbe anche divenire uno dei primi enti amministrativi europei ad abbracciare il nuovo formato dei documenti OpenDocument , già per altro benedetto dalla Commissione Europea.

Proprio in questi giorni un altro ente finanziario, l’ Australian Taxation Office , ha annunciato l’intenzione di mettere a disposizione dei propri utenti una versione per Linux dell’Electronic Commerce Interface (ECI) Client, un’applicazione che permette a professionisti e imprese di comunicare con l’agenzia. La mossa è stata a lungo sollecitata dal Linux Users of Victoria , la più nota e attiva comunità open source australiana.

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Pubblicato il 11 nov 2005
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