Nasce la prima IPTV in esperanto

Nasce la prima IPTV in esperanto

Unua televido en esperanto debutoj en reta: si chiama Internacia Televido e trasmetterà notizie, documentari ed altri programmi esclusivamente in lingua internazionale
Unua televido en esperanto debutoj en reta: si chiama Internacia Televido e trasmetterà notizie, documentari ed altri programmi esclusivamente in lingua internazionale


San Paolo (Brasile) – Internacia Televido , il primo canale televisivo via Internet completamente in esperanto , muove i primi passi verso un obiettivo tanto ambizioso quanto ammirevole: diffondere la lingua ausiliaria internazionale come strumento di comunicazione ed informazione senza confini.

L’idea, appoggiata dagli esperantisti di tutto il mondo, nasce in Brasile dalla mente di Flavio Rebello, editore indipendente che da molto tempo è impegnato nella promozione dell’esperanto attraverso progetti come Gangalo , un portale web interamente dedicato alla koinè artificiale di Ludwik Lejzer Zamenhof.

Autoproclamatasi “prima televisione mondiale” in esperanto, Internacia Televido trasmette un palinsesto quotidiano della durata di 90 minuti e promette notiziari, documentari, intrattenimento musicale. “Abbiamo un’audience globale”, dichiarano i portavoce della neonata emittente. “L’Internacia Televido”, continuano, si rivolge “a tutta la comunità mondiale che usa Internet come principale mezzo d’informazione, per lavoro o per svago”.

Il tentativo di creare un network televisivo per gli esperantisti non è tuttavia un’idea nuovissima: nel 2001, il Partito Radicale italiano promosse una iniziativa assai simile chiamata Esperanto TV .

L’informatizzazione di massa e l’inarrestabile diffusione della Rete, secondo l’opinione del presidente dell’ Accademia della Crusca , potrebbero diventare il banco di prova dell’esperanto come nuovo standard linguistico a livello transnazionale.

Il problema della Babele linguistica della società dell’informazione è all’ordine del giorno anche per i membri delle Nazioni Unite riunitisi a Tunisi, dove sta svolgendosi il World Summit on the Information Society . L’antico sogno dei cultori dell’esperanto sembra rispondere alla chiamata della storia: riuscirà mai ad essere un’alternativa all’Internet particolarista, voluta da molti paesi oppositori dell’attuale monopolio anglofono?

Tommaso Lombardi

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
18 nov 2005
Link copiato negli appunti