L'auto che viaggia con la doppia chiave

L'auto che viaggia con la doppia chiave

British Telecom ha lanciato un nuovo servizio per la protezione dei veicoli: un piccolo controller radio portatile in sinergia con strumenti GPS salverà gli inglesi - dice - dai furti di automobili
British Telecom ha lanciato un nuovo servizio per la protezione dei veicoli: un piccolo controller radio portatile in sinergia con strumenti GPS salverà gli inglesi - dice - dai furti di automobili


Londra – Le automobili di oggi possono essere dotate di ogni tipo di sistema d’allarme, ma se si perdono le chiavi è finita. Da oggi non sarà più così, almeno in Inghilterra, perché British Telecom ha lanciato un nuovo servizio, denominato Trackit , che sarà in grado di proteggere anche gli automobilisti più sbadati.

Si tratta di un sistema di tracking satellitare che si attiva, e quindi allerta la centrale di controllo, quando all’interno del mezzo in movimento non è presente un piccolo gadget portatile.

L’automobilista, in pratica, è obbligato a portare sempre con sé questo piccolo controller radio. All’accensione dell’auto se la centralina integrata nel mezzo non rileva la presenza del gadget fa scattare un segnale di allarme satellitare verso l’unità di controllo di BT. A quel punto il proprietario viene avvertito telefonicamente e, in collaborazione con le forze di polizia, si può rintracciare l’esatta posizione del veicolo grazie alle coordinate satellitari. Occorre sperare, evidentemente, di non perdere il prezioso gadget.

L’istallazione della centralina costa 149,99 sterline (221 euro); il gadget radio 299,99 sterline (443 euro). L’abbonamento annuale al servizio, invece, è di 599,97 sterline (886 euro). L’unità radio-portatile avanzata, che permette di bloccare direttamente in remoto il mezzo, costa 349,99 sterline (517 euro). Il servizio Trackit è disponibile solo per gli automobilisti anglosassoni , anche se è previsto un abbonamento che copre gli spostamenti sull’intero territorio europeo.

BT, sul sito ufficiale del servizio, si vanta di essere all’avanguardia nel settore sicurezza, ricordando le sue collaborazioni con la polizia. L’operatore anglosassone, infatti, non solo fornisce i sistemi protetti di accesso ai database degli enti inquirenti, ma anche le piattaforme per CCTV dislocate su tutto il territorio nazionale.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
2 dic 2005
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