TRE, legittimi i film su cellulare

TRE, legittimi i film su cellulare

Accolto il ricorso del carrier per i film su videofonino: Eagle Pictures dovrà rispettare il contratto e fornire The Interpreter e tutti i film di programmazione corrente. Le sale torneranno a scioperare?
Accolto il ricorso del carrier per i film su videofonino: Eagle Pictures dovrà rispettare il contratto e fornire The Interpreter e tutti i film di programmazione corrente. Le sale torneranno a scioperare?

Milano – Non solo grande schermo, ma anche microschermo: TRE vince, i proiezionisti perdono. Nella querelle sulle prime visioni cinematografiche, l’operatore UMTS ha avuto la meglio, per cui gli utenti cinefili sono liberi di sgranare gli occhi: sui display dei videofonini presto potrebbero fare capolino i volti di Nicole Kidman e Sean Penn, protagonisti di “The Interpreter”.

Se tutto va bene (per TRE), le altre prime visioni previste sono “An unfinished life”, “The Lazarus child”, “The door floor” e “Memorie di una Geisha”. Sarà possibile “godersi” i film in streaming per una settimana dall’acquisto, al costo di 9 euro. Il diritto a trasmettere film di prima visione è stato riconosciuto a TRE lo scorso giovedì dal Tribunale ordinario di Milano, che ha accolto il ricorso ex art 700 c.p.c. contro Eagle Pictures , che è tenuta quindi a distribuire all’operatore tutte le “pellicole” stabilite dal contratto, a partire da “The interpreter”. Eagle Pictures, secondo le motivazioni del ricorso inoltrato da TRE, avrebbe infatti contravvenuto alle obbligazioni contrattuali non consegnando il materiale come pattuito, interrompendo la distribuzione di “The Interpreter”.

The Interpreter Il distributore aveva il fiato sul collo: alla notizia dell’offerta “cinefila” di TRE, molti gestori delle sale cinematografiche avevano immediatamente messo in atto la minaccia di non proiettare “The Interpreter”. E’ probabile che ora la decisione del Tribunale di Milano possa alimentare nuove polemiche: l’UNPF, l’Unione produttori cinematografici presieduta da Aurelio De Laurentiis, si è impegnata a non concedere i diritti di sfruttamento dei film alla telefonia mobile fino a che non sarà definito un accordo quadro che disciplini lo sfruttamento dei film e dia una regolamentazione per i principali aspetti del rapporto tra distribuzione ed esercizio.

Fuori da ogni polemica, sarà il consenso dei consumatori a decretare il successo della “proiezione” su videofonino. Che oltre confine ha già il suo festival .

E sarà interessante vedere cosa uscirà dall’evento, organizzato da Primissima Trade e da Il Corriere delle Comunicazioni, che avrà luogo il 20 dicembre 2005 presso la Casa del Cinema di Roma: alle 9.30 avrà inizio un dibattito-confronto tra l’industria cinematografica italiana e il mondo della telefonia e delle comunicazioni. Istituzioni, distributori italiani e stranieri, produttori, compagnie di telefonia mobile e altre aziende TLC affronteranno il tema “Cinema e telefonia: un incontro possibile?”.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
19 dic 2005
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