Intel Pentium Extreme Edition 955

Intel Pentium Extreme Edition 955

Il nuovo Extreme Edition Double Core di casa Intel prova a spodestare il colosso AMD
Il nuovo Extreme Edition Double Core di casa Intel prova a spodestare il colosso AMD

Finalmente Intel porta ancora più in su il limite dei processori Intel Extreme Edition con il nuovo modello 955. Caratterizzato da un processo produttivo da 0,65 micron, due core distinti di tipo Prescott basati su core Presler, due blocchi di cache L2 da 2048, questo processore segue una linea differente da quella utilizzata per la produzione dei Dual Core. Se infatti questi processori utilizzavano due core su un unico die, in questo caso i due die sono completamente distinti. Ai fini prestazionali il discorso è ininfluente, tuttavia si tratta di miglioramenti atti ad influire sui costi di produzione (è più facile selezionare due core ed utilizzarli su una CPU Dual Core piuttosto che produrre un unico monoblocco con due core su singolo die).

Essendo un esemplare di tipo Extreme Edition, questo processore è caratterizzato da alcune “chicche” assenti sui modelli inferiori. Innanzitutto sui due core è abilitata la funzionalità Hyper Threading, dunque oltre ad avere due core fisici saranno riconosciuti dal sistema altri due core logici. L’altra sorpresa è il supporto al bus 1066 MHz, possibile in congiunzione con motherboard dotate di chipset i975X.

Test e conclusioni
Intel Due prove già disponibili in lingua italiana per questo nuovo processore. L’italianissimo Hardware Upgrade ne ha effettuato una accurata recensione, utilizzando tra i test applicativi professionali e giochi 3D. Nella maggior parte dei test i processori AMD Athlon tengono la situazione in pugno: i test ottimizzati con più thread sono i 4800+ X2 a dominare, mentre nei test a thread singolo è l’FX 57 a primeggiare.

Il Pentium EE 955 non brilla particolarmente nei benchmark, anche perchè l’utilizzo di quattro processori (due dei quali virtuali) non è ancora supportato da gran parte dei programmi, e ciò risulta in un decadimento generale delle performance. Si comporta molto meglio nei test di encoding , dove primeggia o se la gioca alla pari con il bestione dual core di casa AMD.

Anche sul sito Tom’s Hardware Italia è presente una recensione della nuova CPU Intel. I risultati dei benchmark sono i medesimi, e lo stesso per le conclusioni raggiunte: anche grazie ai consumi migliorati, Intel ha fatto un passo nella direzione giusta, ma al momento il modello Athlon 64 4800+ X2 è ancora irraggiungibile in molti dei test. Toccherà aspettare che Intel abbandoni definitivamente l’architettura Netburst per vedere la situazione evolversi in maniera interessante.

Giovanni Fedele

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Pubblicato il 30 dic 2005
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