Roma – E’ l’intrattenimento domestico e la veicolazione di contenuti a pagamento attraverso il broad band uno dei target finali di un’ampia intesa firmata da Telecom Italia e Intel in questi giorni.
Dietro l’accordo anche lo sviluppo di applicazioni e servizi per la telemedicina e per le attività di ricerca e sviluppo nelle telecomunicazioni. Scopo dichiarato è infatti quello di “caratterizzare con la tecnologia digitale la casa e gli ambienti professionali”, con l’impiego di dispositivi interattivi in grado di scambiarsi informazioni e agevolare la fruibilità di contenuti multimediali anche a chi ancora non mastica computerese .
L’intento è quello di offrire servizi come la condivisione, tra apparecchiature di vario genere (hi-fi/tv/pc/smartphone) e magari con un unico telecomando, di videogame, brani musicali, fotografie e via dicendo. Ma anche di offrire servizi di videocomunicazione sviluppata su tecnologia VoIP.
Il tutto con l’impiego di pc multimediali, in grado di sfruttare la nuova piattaforma Viiv di Intel e una connessione a banda larga (preferibilmente scelta dal portafoglio offerte di Telecom), fissa o mobile: non a caso, infatti, Rosso Alice , il distributore online di contenuti dell’incumbent italiano, viene dichiarato fra i primi portali in Europa a supportare la tecnologia Intel Viiv.
Ma si parlava anche di Telemedicina: le due aziende, in merito a questo argomento, hanno dichiarato l’intento di sviluppare soluzioni wireless finalizzate al monitoraggio delle condizioni di persone in difficoltà (malati e anziani). Le note ufficiali non approfondiscono l’argomento ma l’accenno fa sperare che si possa trattare di qualcosa di più sofisticato di un Telesalvalavita Beghelli.
Dario Bonacina