Antipirateria, corsi di formazione

Antipirateria, corsi di formazione

Sono rivolti alle Forze dell'Ordine e ai magistrati i seminari messi a punto dalle associazioni dei produttori e pensati per migliorare le attività di contrasto alla pirateria software, audiovisuale e musicale. BSA tour in 16 città
Sono rivolti alle Forze dell'Ordine e ai magistrati i seminari messi a punto dalle associazioni dei produttori e pensati per migliorare le attività di contrasto alla pirateria software, audiovisuale e musicale. BSA tour in 16 città


Milano – Nell’ultimo anno le operazioni della Guardia di Finanza e delle altre Forze dell’Ordine compiute in collaborazione con produttori di software, musica e altri materiali protetti da diritto d’autore hanno portato ad un incremento notevole delle attività di contrasto alla pirateria. Ma non basta.

E così i soggetti che collaborano gomito a gomito con la polizia italiana, la Business Software Alliance (BSA) insieme alla Federazione Anti-Pirateria Audiovisiva (FAPAV) e alla Federazione antipirateria (FPM) , hanno annunciato la predisposizione di un nuovo ciclo di seminari sul tema del diritto d’autore.

Gli incontri sono rivolti agli operatori del settore, ai membri delle Forze dell’Ordine e alla Magistratura. Scopo dei seminari è quello di aggiornare la conoscenza del fenomeno le cui più recenti evoluzioni, secondo i produttori, rendono ormai indispensabile l’utilizzo di strumenti di indagine sempre più sofisticati.

Il ciclo di seminari è partito ieri dalla città di Bergamo e fa parte di una serie di incontri che nell’arco di quest’anno interesserà sedici grandi città italiane.

Il cuore delle conferenze, che per il terzo anno percorrono l’Italia, è dunque l’esplorazione delle “nuove forme di pirateria” apparse in seguito alla diffusione delle nuove tecnologie nonché l’approfondimento delle novità legislative in materia di tutela della proprietà intellettuale contenute nella legge 248/00 sul diritto d’autore e nel regolamento di attuazione entrato in vigore nel settembre 2001.

“Riconoscere prodotti contraffatti – si legge nella nota diffusa ieri dai produttori – spesso assolutamente identici all’originale, navigare su Internet per rintracciare siti pirata, individuare i reali proprietari e responsabili, condividere esperienze di indagini concluse nel nostro Paese e nel resto d’Europa: queste le principali questioni sul tappeto”.

Nell’incontro di ieri il segretario generale FAPAV, Luciano Daffarra, ha parlato del ruolo che le associazioni di tutela della proprietà intellettuale possono giocare all’interno del quadro normativo che è stato delineato dalla nuova legge sul diritto d’autore. Claudia Pavoletti, responsabile dell’antipirateria in BSA, ha invece descritto – spiega la nota – “le diverse forme di pirateria informatica oggi più diffuse, dal classico underlicensing – cioè il caricamento su PC di un numero di programmi maggiore rispetto alle relative licenze d’uso – alle nuove forme di pirateria su Internet, quali i siti di download diretto, l’email order o i siti crack”.

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Pubblicato il
15 mar 2002
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